Snam, tra le principali aziende di infrastrutture energetiche al mondo, ha donato al Politecnico di Bari sei borse di studio di durata triennale e magistrale da assegnare a giovani studentesse iscritte alla facoltà di Ingegneria nell’anno accademico 2020/21. L’iniziativa rientra nell’impegno di Snam in favore della parità di genere ed è finalizzata ad avvicinare le ragazze allo studio delle discipline STEM: scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. La collaborazione fa inoltre seguito a un accordo di ricerca e sviluppo firmato da Snam e dal Politecnico di Bari nel 2020 e finalizzato alla realizzazione di un innovativo prototipo di rete energetica autonoma a idrogeno verde.
“La parità di genere è per noi innanzitutto una questione di cultura – commenta il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino -. Come unico Politecnico del Sud Italia, siamo molto impegnati in attività di informazione e orientamento sui nostri corsi di laurea e sulle prospettive di lavoro. Al continuo investimento in nuovi servizi e strutture che garantiscano uguali opportunità di accesso. E soprattutto ad incentivare sempre il merito. Ben vengano, quindi, le iniziative come questa di Snam, che premiano le migliori studentesse in ambiti di studio nei quali c’è bisogno di aumentare la presenza femminile”.
“Le discipline e le competenze STEM saranno centrali in gran parte dei mestieri del futuro – aggiunge Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – e sono strategiche per accelerare processi quali la digitalizzazione e la transizione ecologica. Creare sinergie tra il mondo dell’impresa e quello dell’istruzione, dell’università e della ricerca può contribuire in modo significativo alla promozione dell’equilibrio di genere. Iniziative come quella avviata con il Politecnico di Bari rientrano nell’impegno di Snam per favorire una maggiore presenza femminile nelle facoltà scientifiche”.