“Non vogliamo scavalcare nessuno, ci sono cittadini fragili che devono ancora fare il vaccino. Se e quando si passerà alla vaccinazione del settore Giustizia, certamente dovranno essere inclusi anche gli avvocati”.
Lo dichiara il presidente dell’ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, con riferimento alla richiesta inoltrata alla Regione Puglia nei giorni scorsi dai magistrati pugliesi e oggi da tutti gli ordini forensi di “valutare la possibilità di inserire, con la possibile priorità, gli operatori del settore Giustizia nell’ambito del piano di vaccinazioni che la Regione ha in corso di attuazione”.
L’Anm di Bari ha già incontrato l’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, raccogliendo la disponibilità della Regione che avrebbe indicato “la metà di marzo – ha fatto sapere l’Anm – quale probabile periodo di inizio delle vaccinazioni per i magistrati professionali e onorari e il personale amministrativo” da effettuarsi “presso le sedi dei singoli tribunali” e quella degli avvocati “nel mese di aprile”.
“La Giustizia, funzione primaria dello Stato e fortemente compromessa dalla pandemia che ha determinato un grave rallentamento delle attività giudiziarie con altrettanto grave ricaduta sulla tutela dei diritti dei cittadini – scrivono i presidenti degli ordini forensi pugliesi nella lettera inviata oggi al presidente Michele Emiliano -, deve al più presto ripartire e ciò sarà possibile esclusivamente mettendo in sicurezza tutti coloro che lavorano quotidianamente al suo interno, incluso gli avvocati”.