Sono diventati esecutivi 30 degli 88 provvedimenti di sgombero delle case popolari in via don Carlo Gnocchi al quartiere San Paolo di Bari. Nelle prossime settimane quegli appartamenti a quanto pare occupati abusivamente – in alcuni casi sembra anche da trent’anni – dovranno quindi essere liberati, ma il numero delle case da sgomberare è destinato ad aumentare.
Trascorsi i 60 giorni stabiliti dal Tribunale del Riesame di Bari per provvedere ad eventuali sanatorie, la Procura di Bari sta infatti procedendo di volta in volta al deposito dei provvedimenti che saranno poi materialmente eseguiti dai Carabinieri. I 60 giorni sono cominciati a scadere ieri e proseguiranno per le prossime due settimane. La magistratura sta inoltre provvedendo ad accertare la regolarità delle sanatorie finora concesse. Per tutti gli altri immobili si procederà allo sgombero.
La vicenda nasce da un’indagine del pm di Bari Baldo Pisani che ha accertato irregolarità nell’occupazione delle case popolari in 222 dei 443 alloggi che compongono il complesso residenziale di via don Gnocchi. La Procura aveva inizialmente chiesto il sequestro di 134 case ottenendo prima un rigetto dal gip e poi l’accoglimento dal Riesame per 88 appartamenti. I giudici avevano però concesso all’amministrazione 2 mesi per verificare la concessione di eventuali sanatorie. Parallelamente il pm Pisani ha avviato un’altra indagine per omissione di atti d’ufficio con riferimento alle presunte responsabilità degli amministratori pubblici, Arca e Comune di Bari, che per decenni hanno tardato nelle risposte sulle istanze di sanatoria avanzate dagli inquilini abusivi.