Giornata di sciopero per i lavori dell’Acquedotto pugliese. Questa mattina un centinaio di dipendenti ha manifestato davanti la sede dell’Aqp, in via Cognetti, per il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2015. Una presa di posizione necessaria da parte di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil dopo aver provato invano un tentativo di riconciliazione presso il ministero del Lavoro. La giornata di sciopero riguarda tutto il settore gas-acqua (interessati oltre 45 mila lavoratori). “È inaccettabile che dopo 14 mesi di trattative le proposte delle associazioni imprenditoriali siano del tutto sproporzionate e peggiorative, sia sotto il profilo normativo, che sotto l’aspetto salariale”, dicono Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. I sindacati hanno, quindi, programmato assemblee in tutti i luoghi di lavoro, presidi di fronte alle aziende e iniziative di mobilitazione in tutti i territori finalizzate a sbloccare il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale.