Per far fronte ai problemi di sicurezza, il Policlinico di Bari ha individuato le aree più a rischio all’interno della struttura ed ha adottato misure sulla logistica, per il raddoppio della vigilanza e sul regolamento interno per la denuncia. In particolare si tratta delle aree di Pronto soccorso, Psichiatria, Cup e Centro prelievi.
Al Pronto soccorso, riferisce una nota, è stata raddoppiata la vigilanza. Così come a Psichiatria, dove in seguito ad un accoltellamento, è stato anche creato un percorso di sicurezza, con la creazione di una “camera calda” di contenimento con sistemi antifuga. Mentre sono stati dotati di vigilanza anche Cup e Centro prelievi. Inoltre, la stazione dei carabinieri di via Campione si trasferirà a breve all’interno del Policlinico, costituendo di fatto un presidio di controllo.
Il punto sulla situazione è stato fatto in un incontro tra il direttore generale della Asl Policlinico, Vitangelo Dattoli, il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro, con i rappresentanti dell’Ordine dei medici di Bari, durante il quale si è discusso della sicurezza dei medici e del personale sanitario negli ospedali e nelle strutture territoriali.
Misure simili a quelle adottate per il Policlinico sono in vista anche al San Paolo e all’ospedale di Altamura.