“Mentre l’economia di altri Paesi corre, la nostra è rimasta congelata. Dobbiamo ricominciare a correre anche noi, e subito, se vogliamo far crescere il PIL e ripianare l’enorme debito pubblico accumulato a causa della pandemia. Perpetuare il blocco de licenziamenti, che aveva un senso un anno fa, ora non è più ammissibile. È come far gareggiare un atleta con entrambe le gambe ingessate, mentre gli altri sono liberi di correre verso il traguardo.” Così il presidente di Confindustria Bari BAT e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, sulla questione del blocco dei licenziamenti.
“Congelare l’economia nello stato in cui era prima della pandemia è un’operazione cieca, fuori dal tempo. Il mondo è cambiato. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di riorganizzarsi. Devono, anzi, essere incentivate ad assumere le figure specializzate capaci di renderle più competitive. Spesso, però, queste figure non si trovano sul mercato del lavoro. Per questo Confindustria chiede una riforma degli ammortizzatori sociali e politiche del lavoro più efficaci, che possano riqualificare i lavoratori e favorirne l’occupabilità”.