“La maturità per molti versi sarà simile a quella dell’anno scorso. Spero che l’anno prossimo si possa tornare a fare anche gli esami scritti perché più prove ci sono e più lo studente ha la possibilità di essere valutato per quello che è realmente e non per quello che riesce a dimostrare di sé in 30 minuti o un’ora”. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, a margine della cerimonia di commemorazione per il 75esimo anniversario della proclamazione della Repubblica nel Sacrario di Bari. Il sottosegretario, sempre nella giornata di oggi, sarà ad Altamura per partecipare all’inaugurazione dell’archivio-laboratorio ‘Gli strumenti della scienza’ presso il liceo statale Cagnazzi.
Rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla riapertura in sicurezza nel prossimo anno scolastico, Sasso ha detto: “Auguriamoci che i dati ci consentano di stare tranquilli. La scuola oggi non è ancora perfettamente sicura e il modo migliore per non destinare risorse alla scuola italiana è dire che è in sicurezza. Come Governo – ha ricordato – abbiamo già investito centinaia di milioni di euro, ma ancora non bastano. Abbiamo dato alla possibilità ai presidi di spendere in autonomia 300 milioni con il decreto ‘Sostegni 1’, nel prossimo decreto Sostegni ci saranno altri finanziamenti. E poi – ha concluso – la grandissima partita dei fondi del Pnrr, con 10 miliardi per l’istruzione. Tra le sfide, per esempio, c’è il tempo pieno al Sud che potrebbe essere finalmente una realtà e non un privilegio per pochi”.