Bari, nuova vita per gli immobili confiscati alla criminalità: l’esito del bando e le associazioni affidatarie

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Nuova vita per gli immobili confiscati alla criminalità organizzata di Bari, adesso affidati ad associazioni cittadine. Si tratta di 8 beni che l’amministrazione comunale ha concesso a titolo gratuito a seguito di un’istruttoria che ha valutato la qualità dei progetti in termini di ricaduta sociale, culturale ed economica oltre che in relazione agli interventi di riqualificazione proposti dai richiedenti. Il bando era stato pubblicato lo scorso 14 gennaio. Scaduto il termine fissato al 16 marzo, la commissione ha analizzato i progetti presentati da ciascun concorrente esaminandone le fattibilità in base alle caratteristiche del bene, al contesto socio-economico in cui si trova e agli interventi previsti, conservativi o di ristrutturazione.

“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati di questo avviso – commenta l’assessore al Patrimonio, Vito Lacoppola – che ha suscitato un forte interesse tra le realtà del terzo settore, con 28 domande presentate e 150 richieste di sopralluogo, stimolando progettualità innovative e di sensibile impatto sociale. Degli 11 beni confiscati disponibili, 8 sono stati affidati attraverso questa procedura. Per i restanti 3 contiamo di pubblicare un nuovo bando nei prossimi mesi. Valorizzare questi beni restituendoli alla fruizione pubblica, grazie alle attività dei soggetti assegnatari, significa sottrarre spazi ed energie alle logiche criminali, dare forza all’antimafia sociale e promuovere concretamente la legalità e la partecipazione”.

La concessione in uso, a titolo gratuito, dei beni immobili è prevista per un periodo non inferiore a 6 anni, rinnovabile fino ad un massimo di 19 anni in base all’entità dei lavori di ristrutturazione effettuati o da effettuarsi sul bene immobile. Nelle slide, l’elenco dei beni confiscati e delle associazioni affidatarie.


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