“È un’idiozia pensare di trasformare l’ospedale Covid in Fiera del Levante a Bari in un centro per le grandi emergenze nel Mediterraneo, perché chi capisce di maxi emergenze sa che serve una risposta specifica per ogni singolo evento”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale pugliese, Ignazio Zullo, durante una conferenza stampa convocata stamattina sulla gestione e il futuro dell’ospedale Covid di Bari. All’incontro hanno partecipato tutti i consiglieri regionali del partito.
“Fratelli d’Italia è sempre stata contraria alla creazione di questa struttura – ha detto Zullo – prendiamo atto che l’improvvisazione continua. Anziché progettare questo centro, Emiliano avrebbe dovuto solo implementare tutti gli ospedali pugliesi di qualche posto letto di terapia intensiva e avremmo evitato lo spreco di danaro pubblico. C’è un problema legato ai parcheggi, abbiamo costi di gestione elevati. I soldi spesi andavano investiti sul territorio per potenziare la prevenzione e per l’assistenza dei pazienti Covid a domicilio. Vengono pagati 111mila euro al mese per il fitto alla Fiera, l’ospedale quindi serve a salvare la Fiera o a gestire la pandemia?”.
Zullo ha aggiunto che Fratelli d’Italia è pronta a collaborare con gli organi inquirenti che stanno svolgendo gli accertamenti. “Se saremo chiamati siamo a disposizione – ha concluso -. Il discorso è di efficacia ed efficienza della spesa, la nostra è una battaglia in favore della Puglia”.
Sul tema ospedale in Fiera, sempre in mattinata, è arrivato anche un annuncio del gruppo di Forza Italia nel consiglio regionale. “Presenteremo un esposto alla procura della Corte dei Conti per capire se i soldi dei cittadini pugliesi siano stati spesi con cognizione di causa per la realizzazione dell’ospedale della Fiera del Levante a Bari, o se ci siano stati eventuali sperperi. Un ospedale – dicono i consiglieri – costato 25 milioni di euro, con una narrazione tutta da valutare, tra ritardi e costi lievitati alle stelle. E che oggi, in assenza di autorizzazioni, potrebbe chiudere i battenti”.
“Accanto alla questione della gestione delle risorse pubbliche, però – proseguono – c’è sullo sfondo un’altra di pari importanza: Emiliano deve dire ai pugliesi se intende far diventare la Fiera del Levante la ‘succursale’ del Policlinico di Bari oppure no. Il complesso fieristico barese è stato il luogo da cui i premier italiani, negli anni, durante la seduta inaugurale della Fiera del Levante, ‘dettavano’ e illustravano la linea politica nazionale, oltre ad essere da sempre un punto di riferimento per il commercio anche internazionale. Ora, però – concludono – qualcuno vuole trasformarla in un nosocomio”.