La proposta di legge sulla parità retributiva tra donne e uomini è stata approvata oggi da tre commissioni congiunte del Consiglio regionale pugliese, adesso quindi ci potrà essere il passaggio finale in Aula. La proposta di legge porta la firma della presidente del Consiglio, Loredana Capone e ribadisce e sostiene la “parità di trattamento retributivo dei generi”.
Ai lavori, diretti dai presidenti Donato Metallo, Mauro Vizzino e Giuseppe Tupputi, ha partecipato l’assessore regionale al lavoro Sebastiano Leo. L’iniziativa legislativa è stata sottoscritta da numerosi consiglieri e intende introdurre “misure, anche economiche, per favorire in concreto la parità, l’accesso al credito, l’uguaglianza formale e stanziale”.
“È una risposta urgente e indispensabile – ha dichiarato Capone – ad una condizione che non è più accettabile, oltre ad essere in controtendenza rispetto agli obiettivi europei. La pandemia ha reso la situazione ancora più allarmante e le donne del Sud sono state le più penalizzate: in Puglia, solo il 37,7% degli occupati è donna”.
Diciotto gli articoli per garantire il rispetto del principio della parità retributiva dei sessi, contrastando le discriminazioni di genere e promuovendo la permanenza, il reinserimento e l’affermazione delle donne lavoratrici dipendenti e autonome.
“La Puglia e la nostra Assemblea legislativa si colorano sempre più di rosa: colleghe e colleghi hanno approvato l’iniziativa legislativa che ho promosso, con la condivisione del presidente della seconda commissione Antonio Tutolo e che tante e tanti hanno voluto sottoscrivere”, prosegue Capone. Un intervento “di cui sono particolarmente orgogliosa”, aggiunge.