Due giornate di eventi, il 5 e l’8 agosto, rispettivamente a Durazzo e a Bari, celebreranno il trentennale dello sbarco della nave Vlora nel porto di Bari, l’8 agosto 1991, con a bordo circa 20mila cittadini albanesi.
Nel pomeriggio del 5 agosto, nel Palazzo della Cultura di Durazzo, sarà inaugurata una mostra fotografica sull’esodo, a cura di un collettivo di artisti italiani e albanesi. Sul lungomare Taulantia sarà poi inaugurata l’opera dell’artista barese Jasmine Pignatelli “SONO PERSONE / JANÓ NJERÓZ 8.8.1991”, che dialoga idealmente con l’opera sorella realizzata dalla stessa artista sul lungomare IX Maggio di Bari nel 2019.
Due sculture unite dal mare Adriatico, connesse da un messaggio in codice morse che riproduce le parole pronunciate allora dal sindaco di Bari Enrico Dalfino: “Sono Persone, persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza”. La sera, nell’anfiteatro romano della città albanese, andrà in scena lo spettacolo teatrale “La nave dolce”, scritto e diretto da Daniela Nicosia e interpretato da Massimiliano Di Corato.
L’8 agosto la città di Bari ricorderà l’evento con un fitto programma di appuntamenti. Si comincia alle 11 nel Teatro Piccinni con l’incontro “Il lungo viaggio dei diritti. Bari: a trent’anni dallo sbarco dei cittadini albanesi”. Alle 19.30, sul lungomare IX Maggio, si terrà l’inaugurazione dell’area verde, appena riqualificata, situata al di sotto dell’installazione artistica realizzata di Jasmine Pignatelli, che assumerà il toponimo “largo Sono Persone 8.8.1991”.
Alle 20.40, sulla piazza del mare del waterfront di San Girolamo, si terrà la perfomance artistica sonora di Jasmine Pignatelli, a cura della sezione Bari dell’Ari, nel corso della quale sarà effettuato un radio collegamento in codice morse con il nominativo speciale “IR7ZA” rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico. Infine, sul palco allestito sempre sulla piazza del mare, alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale “La nave dolce”.
“Abbiamo dimostrato in questo rapporto di fratellanza che il mare Adriatico non divide ma unisce i popoli”. Lo ha dichiarato il sindaco di Bari Antonio Decaro presentando il calnendario di eventi. “Rinnoviamo il patto tra due popoli che idealmente abbiamo scritto trent’anni fa – ha detto Decaro -. Da allora questa non è più stata la stessa città. Oggi si parla di immigrazione come tema di attualità, ma all’epoca era la prima volta che il flusso migratorio bussava alle porte del nostro Paese”.
Un tema “divisivo” quello dell’immigrazione lo ha definito Decaro, che anche all’epoca portò a tensioni tra il governo centrale “che aveva deciso di confinare le persone che erano arrivate nello stadio – ha ricordato il sindaco – in quella che sembrava una operazione di polizia e invece i baresi dimostrarono di essere una comunità accogliente, guidata dal sindaco Enrico Dalfino”.