Bari, presunto abusivismo edilizio e tempi biblici della burocrazia: al cittadino non resta che attendere – VIDEO

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Segnalazione inoltrata più di un mese fa e caduta nel dimenticatoio. Se già i tempi dell’amministrazione comunale sono conosciuti ai più per la loro lentezza, ecco che il mese di agosto – con il fisiologico rallentamento delle pratiche – si inserisce a gamba tesa nei percorsi burocratici dilatandone ancora di più i termini. Accade così che al privato cittadino non resta che attendere, accollandosi – suo malgrado – le inefficienze dell’amministrazione comunale.

Una storia comune purtroppo, che nel caso specifico – come vi abbiamo già raccontato ieri – tratta di una segnalazione mai evasa. La legittima richiesta di informazioni su un magazzino costruito a ridosso di un binario Fal, con relativo sversamento di pietre a calcinacci sul suolo attiguo, si trasforma così in una domanda senza risposta che costringe il malcapitato proprietario del suolo danneggiato a subire in silenzio.

La segnalazione inoltrata al Nucleo di vigilanza edilizia, gli ultimi giorni di giugno, mirava a fare chiarezza sulla sussistenza o meno delle legittime autorizzazioni per l’ampliamento dei magazzini di un’azienda con sede in via Tenente Ruffo, nella zona Pip di Santa Caterina.

Ampliamento realizzato nonostante il divieto a costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti a determinate distanze dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia. Una domanda legittima, dicevamo, che in un mondo ideale avrebbe già dovuto veicolare un sopralluogo del nucleo di valutazione e quindi una pronta risposta.


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