“Dal famoso angolo discarica, con i residenti dello stabile ‘privilegiato’ che sentitamente ringraziano, a voi la linea”. Sono le 8.47 di oggi e tra via De Nicolò e via Cognetti, nel centro di Bari, sono quasi una dozzina i bustoni neri abbandonati sul marciapiede. La denuncia arriva dagli amministratori del gruppo social ‘Comitato Salvaguardia Zona Umbertina’. Non la prima, si legge tra i commenti al post. E non il primo giorno di giacenza dei rifiuti.
“I sacchi sul marciapiede, che non consentono il passaggio neanche ai pedoni, sono lì da quattro giorni – scrive un residente della zona -. Centinaia di segnalazioni negli ultimi 7 anni non sono servite a nulla”. Poco più in là, in via Imbriani angolo via Abbrescia, c’è un bidone per la raccolta differenziata della carta dato alle fiamme nei giorni scorsi e non ancora rimosso.
Gli utenti chiamano in causa l’Amiu e c’è anche chi suggerisce al presidente del comitato cittadino di attrezzarsi per un esposto alle autorità competenti. “L’azienda incaricata alla raccolta dei rifiuti non può non farsi carico di questo scempio”, dicono i residenti.
“Ci auguriamo che la campagna mediatica del sindaco contro il degrado ambientale dia i suoi frutti – scrive l’autore del post -. Purtroppo nell’Umbertino il problema è strutturale. Abbiamo proposto una soluzione che prevede la raccolta ‘porta a porta’ per gli esercizi di ristorazione. Cassonetti e bidoni stradali infatti sono predisposti per il conferimento degli RSU, rifiuti prodotti da abitazioni. Quelli prodotti dalle attività commerciali vengono invece depositati nei pressi dei punti di raccolta degli RSU. È evidente che con la esponenziale concentrazione di locali nell’Umbertino – conclude – questo sistema operativo determini una situazione ingestibile anche sotto l’aspetto igienico sanitario”.