Scuola, i doppi turni non convincono i dirigenti baresi: “Non sono la soluzione. I ragazzi si devono vaccinare”

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Le nuove indicazioni relative al trasporto scolastico dovrebbero partire dal 20 settembre. Ma sul documento annunciato dalla Regione Puglia ma che sarà operativo solo nei prossimi giorni si sta scatenando la polemica.

La notizia è emersa al termine del tavolo prefettizio di martedì al termine del quale l’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, ricordiamo, ha anticipato la volontà di attuare una differenziazione di inizio lezioni con il doppio turno in ingresso ed in uscita: uno alle ore 8 che interesserà il 75% della popolazione scolastica di ogni istituto e il restante 25% alle ore 9.40. una decisione difficile da attuare a ridosso dell’inizio delle lezioni, secondo i sindacati, con alcuni istituti che hanno peraltro già anticipato il ritorno tra i banchi.

“La soluzione annunciata scarica per l’ennesima volta sulle scuole responsabilità politiche” tuona Menga di FLC CGIL. “Scolasticamente valuteremmo questa decisione con una bocciatura senza appelli”, gli fa eco Verga di UIL Scuola. “Così si devasta l’organizzazione delle famiglie”, aggiunge Castellana della GILDA degli insegnanti. E proprio le famiglie dovranno ora riadattarsi alla possibile novità.

Intanto molti dirigenti scolastici mettono in dubbio la fattibilità della proposta, soprattutto per la mancanza di corse aggiuntive su molte tratte che collegano il centro con la provincia. “È da più di un anno che si discute del potenziamento del sistema di trasporti in Puglia – si legge in una nota inviata da Roberto Romito, Presidente regionale ANP Puglia – Ma lo sconfortante risultato è che esso si riduce oggi, nella maggioranza dei casi, a far fare avanti e indietro agli stessi mezzi per raddoppiare alcune corse, con orari sfalsati”. Anche Tina Gesmundo, dirigente scolastica del Salvemini, ha spiegato come la soluzione arriverà da un’altra direzione.


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