Sono 503 le imprese ammesse al contributo del bando “Open D_Bari 2”, riservato alle piccole società che operano nel settore del commercio, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio ambulante della città di Bari. Mentre 272 sono quelle escluse perché prive dei requisiti previsti.
La graduatoria è stata pubblicata oggi sul sito del Comune. Si tratta di imprese colpite dalla crisi derivante dall’emergenza sanitaria Covid e per le quali è stata approvata l’erogazione del contributo una tantum da 1.500 euro (per 484 attività) e da 500 euro (per i restanti 19 commercianti), con l’obiettivo di sostenere la loro ripresa.
A queste si aggiungono altre 73 imprese inserite nella categoria “in istruttoria”, in favore delle quali è stata accantonata una somma pari a 105.500 euro, a copertura dell’importo previsto laddove dovessero completare la domanda nella parti mancanti e accedere così al finanziamento. I pagamenti seguiranno l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.
“Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per sostenere l’economia cittadina – spiega l’assessora al Commercio Carla Palone – e la misura Open D Bari è solo un parte della strategia più ampia che l’amministrazione comunale ha cercato di condividere con la città per la ripartenza delle attività economiche. Ai sacrifici e al rispetto delle regole dei mesi scorsi da parte degli operatori – ha concluso – abbiamo voluto dare una risposta concreta per affrontare questi mesi con una marcia in più”.