Afghanistan, Molfetta accoglie 13 profughi. Il sindaco Minervini: “Finita un’odissea”

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“È finalmente finita un’odissea per queste famiglie. Ora inizieranno un nuovo corso nella nostra città, grazie all’aiuto di assistenti sociali e mediatori culturali, nel segno dell’integrazione e dell’accoglienza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, dando il benvenuto a due famiglie afghane che saranno ospitate in una struttura del Servizio di accoglienza e integrazione del Comune.

“Ciao Italia, grazie!”, ha detto uno dei tredici profughi appena sceso dal pullman dell’Esercito. Tra loro anche due bambini di 4 e 5 anni. Ad attendere i due nuclei familiari c’erano gli operatori del Consorzio Metropolis, che segue il Sai, e alcuni assistenti sociali comunali.

I rifugiati sono stati poi accompagnati in una delle strutture del consorzio per iniziare le pratiche di accoglienza, che prevedono un colloquio preliminare con i mediatori culturali per spiegare tutti i servizi forniti. Seguiranno un colloquio con la psicologa, l’iscrizione ai servizi sanitari, ai corsi di alfabetizzazione per gli adulti e alle classi scolastiche per i minori.


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