“Credo nei medici e negli infermieri, mi fido della scienza”. Sono le parole della prima paziente ‘fragile’ in Puglia a ricevere la terza dose di vaccino contro il Covid. Ha appena 18 anni e puntuale all’appuntamento, alle 9.30, si è presentata nell’ambulatorio vaccinale del Policlinico di Bari. “Lo faccio per sentirmi più sicura e più protetta visto che ho problemi di salute – racconta -. Dubbi? Mai avuti. Seguo quello che mi dicono i medici che mi hanno in cura”.
Parte così la nuova fase della campagna vaccinale con la somministrazione della dose aggiuntiva per i pazienti fragili: 200 le vaccinazioni in programma oggi al Policlinico. Sono in tutto 8.600 i soggetti in cura nelle unità operative ospedaliere che hanno priorità nella vaccinazione, secondo le indicazioni fornite dal piano ministeriale e dalla circolare regionale. Il calendario messo a punto dalla control room consentirà di vaccinare con la terza dose circa 500 persone al giorno. Le vaccinazioni saranno eseguite da equipe miste formate da igienisti e da specialisti di branca: nefrologi, gastroenterologi, reumatologi, oncologi.
“Partiamo oggi con la terza dose per i soggetti fragili – dice il dottor Pasquale Stefanizzi, dirigente medico control room Policlinico di Bari – una dose addizionale che è necessaria per completare il ciclo di base e avere una risposta primaria ottimale. Gli operatori sanitari, invece, avranno una terza dose ‘booster’ a distanza di almeno 6 mesi”.
“Nei soggetti fragili le due dosi non sono pienamente sufficienti per il completamento del ciclo primario – conclude il medico -. Per gli operatori sanitari, invece, il ciclo primario è stato a due dosi e la risposta anticorpale è stata ottimale, ma dopo 6-9 mesi la risposta primaria tende a subire una diminuzione per cui è necessaria la dose booster”.