Colloqui e selezioni da remoto, boom di richieste nei settori dell’innovazione e della logistica, ripresa del segmento salotto e richiesta di figure altamente specializzate: sono i nuovi trend del mercato del lavoro post pandemia. Il Covid ha premuto sull’acceleratore di alcune tipologia di imprese, un fenomeno che emerge dall’analisi dei dati di Porta Futuro.
Ventitremila accreditamenti dal 2016 ad oggi, 177 nell’ultimo semestre per un’età media di 34 anni, 86 le aziende iscritte negli ultimi 6 mesi, 890 dall’apertura dello sportello.
Tra le ultime operazioni più importanti, la selezione di 300 persone per il colosso Amazon e di tutta la rete dei consegnatari, circa 200 invece sono state scelte per la formazione da una nota azienda di salotti.
Il mercato in ingresso resta molto flessibile e spesso si utilizzano i contratti di apprendistato, ma un buon 80% si trasforma in assunzioni a tempo indeterminato.
Altro elemento importante è la specializzazione, il vecchio motto ‘so fare un po’ di tutto’ è andato ormai in soffitta, mentre i titoli di studio e le competenze di informatica sono ormai necessarie per trovare occupazione. Resta vincente la collaborazione tra scuole e imprese.