Guai a definirla ‘influencer’. “Racconto semplicemente quello che c’è dietro le quinte del mio impegnativo lavoro”, sorride Gaia Miacola. Eppure con 264mila follower su Instagram e un’attivissima community che segue il suo blog, l’architetto barese è ormai una stella dei social. Suggerimenti e consigli, ma anche cinquecento mail al mese di richieste di consulenze. “Una mole di contatti da gestire non semplice, visto che faccio tutto da me e non ho un social media manager”, racconta la professionista barese, laureata al Politecnico di Bari e poi trasferita a Castellana Grotte, dove ha il suo studio.
Gaia Miacola, classe ’79 e mamma bis, è architetto dal 2004, specializzata in Interior design, Visual design e Progettazione architettonica. La sua biografia ricorda che ha affiancato per anni diversi studi nazionali e internazionali, progettando per lo più interni e residenze di pregio. “Affronto ogni progetto come un percorso, una narrazione della tua personalità e in parte anche della mia – scrive di sé – Nei miei progetti cerco di trovare un punto d’incontro tra funzionalità ed estetica. Ma mi interessa più l’anima di ogni casa, che è il mio vero punto di partenza. La casa oggi è un rifugio speciale: deve essere arredato con un gusto colto e fuori dal tempo”.
Obiettivo? “Creare interni straordinari, da amare a dismisura e in cui vivere meglio. Voglio svecchiare la figura dell’architetto un po’ datata: oggi l’interior designer professionista è un progettista di sogni”. L’avventura professionale di Gaia Miacola da un paio d’anni ha imboccato una strada inaspettata. “Tutto è cominciato col blog, concepito come un diario del mio lavoro, un racconto dei cantieri, ma senza fini commerciali o di marketing – assicura – Anche su Instagram lo spirito è lo stesso: condivido in maniera spontanea e naturale i progetti che gestisco, e la gente si appassiona anche perché provo a proporre soluzioni concrete alle domande che mi rivolgono”.
La casa, d’altronde, è un “cantiere perpetuo”: si sa quando comincia e non quando finisce. “Le domande più frequenti riguardano la combinazione cromatica, per esempio, o gli stili cui ispirarsi – spiega – Molti cercano consigli sull’organizzazione degli spazi o sul recupero di spazi funzionali, per realizzare cappottiere e scarpiere in case che ne sono prive”. Non mancano curiosità sulla domotica e sulle ultime tecnologie nell’impiantistica.
Partita dal blog e dalla ‘community dei lovers’ (un gruppo Facebook in cui postare domande e ricevere consigli), Gaia Miacola in due anni e mezzo ha conquistato oltre 264mila follower su Instagram. “Non mi piace chiamarmi influencer, io ispiro – garantisce – Non vendo, non faccio da testimonial a nessun prodotto, resto la professionista che ero, e i miei clienti sono la priorità. Solo con impegno in più, non facile da onorare: rispondere a centinaia di mail, messaggi privati, Whatsapp, senza l’aiuto di figure specifiche come un social media manager”.
La Puglia era e resta la sua casa. “Non mi sono mai trasferita a Milano, come fanno molti miei colleghi, perché penso che anche qui siamo capaci di fare tutto – sorride – Voglio vivere vicino al mare, alla mia famiglia e ai miei due figli”