Sette frigoriferi da distribuire sul territorio cittadino per favorire la cultura del dono, del foodsharing e della condivisione degli alimenti. Si chiama “Frigo solidale” il nuovo progetto presentato oggi a Bari da un’idea nata tempo fa in Brasile: i cittadini in difficoltà potranno prendere del cibo dal frigorifero, mentre altri potranno lasciarlo, senza alcun obbligo, affinché tutti possano usufruire della stessa possibilità. Una iniziativa che si pone l’obiettivo di favorire la riduzione dello spreco di cibo, di sensibilizzare i cittadini sul contrasto alla povertà e di promuovere la redistribuzione degli alimenti attraverso frigoriferi e dispense solidali da collocare in diversi quartieri di Bari. Saranno sistemati in sette spazi chiusi ma aperti al pubblico, in modo tale da consentire a chiunque di lasciare o ritirare cibo commestibile secondo un sistema di regole che permetta di garantire la corretta conservazione dei prodotti, anche grazie alla collaborazione dei volontari che si prenderanno cura del frigorifero e dei beni conservati.
I luoghi scelti sono Impact Hub (presso la Fiera del Levante), Palazzo Ateneo – II ° piano, Zona Franka (in via Dalmazia), Centro aperto per le famiglie “Orizzonti” di San Pio (in via della Felicità), parrocchia San Sabino a Japigia (in via Caduti del 28 luglio 1943, 5), Casa delle Culture al San Paolo (in via Barisano da Trani, 15) e scuola Open Source a Bari vecchia (in strada Lamberti, 16). La collocazione di un frigorifero all’interno delle diverse comunità è finalizzato all’attivazione di iniziative reali di contrasto allo spreco di cibo (come il coinvolgimento degli esercizi commerciali rionali nella condivisione degli esuberi alimentari da collocare nel frigorifero), ma anche alla creazione di momenti di condivisione, convivialità e integrazione interculturale.
Ogni frigorifero, infatti, svolgerà una funzione orientata al contesto in cui si trova: ad esempio, in alcuni luoghi servirà a sostenere le attività di conservazione degli alimenti raccolti da uno sportello Caritas (è il caso della parrocchia San Sabino), in altri rafforzerà le dinamiche di condivisione del cibo negli spazi di co-working (The Hub), mentre in altri ancora offrirà l’occasione per sensibilizzare la comunità studentesca intorno ai temi della salvaguardia dell’ambiente e dell’integrazione culturale (associazione Link per il frigo collocato nell’Ateneo). In ogni caso saranno programmate delle azioni volte a costruire una comunità solidale che intende farsi carico delle situazioni di bisogno e che è disposta a impegnarsi per diffondere stili di vista sostenibili.
Il progetto è stato ideato da Kenda onlus, finanziato da Fondazione CON IL SUD nell’ambito dell’iniziativa “Con il Sud che partecipa” e realizzato in collaborazione con l’Aps Farina 080 onlus, Link-Sindacato studentesco, Zona FranKa, The Hub e il Comune di Bari-assessorato al Welfare.
I primi due frigoriferi saranno collocati fra 15 giorni nella parrocchia San Sabino e nel centro comunale Orizzonti a San Pio.