Pnrr, un miliardo di euro per dieci progetti: così cambia il volto di Bari entro il 2026

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Oltre un miliardo di euro, due anni per aprire i cantieri entro il 2023 e chiusura dei lavori prevista per il 2026. “Il volto di Bari cambierà con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, dice da tempo il sindaco Antonio Decaro, che oggi aprirà i lavori nel teatro Piccinni di “Italiadomani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr. Ecco quali saranno i progetti finanziati con il Pnrr a Bari.

Nodo verde
Sarà riorganizzato il nodo ferroviario di Bari, con interventi di ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella. Vale 100 milioni di euro ed è inserito tra gli otto “progetti pilota” ad alto rendimento. L’area interessata è di 160mila metri quadri e include piazza Aldo Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi sull’asse nord-sud e da corso Italia a via Eritrea sull’asse ovest-est. L’eliminazione dei fasci di binari permetterà di riallacciare due parti della città collegate da una stazione ponte, la cosiddetta “piastra”, che avrà la forma di una vera a propria piazza. Il verde sarà uno dei protagonisti di questo intervento con un parco di 70 ettari, viali alberati e piste ciclabili.

Bus Rapid Transit
Quattro nuove linee di bus elettrici, 60 chilometri quasi tutti in sede riservata, 89 fermate, bus di 18 metri, totalmente elettrici, con batterie che si ricaricano per connettere la città da un punto all’altro. Oltre 159 milioni di euro per la realizzazione del sistema BRT (Bus Rapid Transit), che utilizza la tecnologia dei bus elettrici che viaggiano su corsie preferenziali, con lo scopo di aumentare la rapidità del normale trasporto su gomma. Ecco i percorsi: Linea Blu (Fesca – San Girolamo – lungomare di Ponente – piazza A. Moro), Linea Rossa (percorso andata/ritorno stazione centrale-Japigia-Sant’Anna), Linea Verde (Fiera del Levante – Policlinico – Politecnico – Stazione Executive), Linea Lilla (parco 2 Giugno – piazza Moro).

Costa sud
Un parco costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente. Il progetto del parco Costasud, prevede una grande area, la più estesa della città, che sarà caratterizzata da spazi ludici, per lo sport, da alberi e orti urbani, e verrà finanziato con 75 milioni. Servirà a riqualificare un’area della costa sud lunga circa 6 chilometri, trasformata in un parco costiero attrezzato che sarà grande tre volte il parco 2 giugno, e che si affaccerà direttamente sul mare con attrezzature balneari, impianti per lo sport all’aperto e aree ciclopedonali, da Punta Perotti a San Giorgio.

Nuova tangenziale di Bari
Tra i progetti finanziati anche la nuova tangenziale di Bari (variante alla statale 16), cui Telebari ha dedicato un videoapprofondimento.

Rinascono San Pio e Santa Rita
Finanziati i progetti di riqualificazione delle periferie “Made in San Pio” e “Santa Rita il quartiere che abbraccia la cava”. I due programmi di rigenerazione urbana contengono 160 interventi per quartiere, che puntano alla riqualificazione, riorganizzazione e incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, alla rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili, al miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza, dei servizi e delle infrastrutture, alla rigenerazione di aree e spazi già costruiti e infine a modelli innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano. A San Pio sarà demolita la struttura del vecchio mercato, per esempio, e sarà creata una rock academy, una foresteria per residenze artistiche, una serigrafia sociale, un centro sportivo e una ciclofficina, tra il secondo piano dell’Accademia del cinema e l’immobile ex Cnipa. A Santa Rita sono compresi interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio-residenziale e di abbattimento delle barriere architettoniche, potenziamento della mobilità dolce e ciclabile, demolizione della piastra e riconversione dell’area dell’ex mercato di via Cascia in un parco pubblico attrezzato per giovani e famiglie, un nuovo asilo nido per 60 bambini a vocazione ecologica, un centro di educazione ambientale vicino alla Cava di Maso.

Primo lotto strada camionale
Tra gli altri progetti già individuati, l’intervento sulla strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari, per un valore di 40 milioni di euro.

Parco ex Fibronit
Da fabbrica della morte a Parco della Rinascita. Nell’area Fibronit è previsto un intervento di forestazione urbana, con piantumazione di alberi, arbusti ed essenze di ogni genere. Sarà ristrutturato un immobile che ospiterà un centro di documentazione sulla storia della ex Fibronit, una ludoteca, spazi dedicati a laboratori, un centro di difesa ambientale e un altro dedicato al monitoraggio della salute. Gli spazi all’aperto saranno destinati a strutture sportive, all’arte, a centri di aggregazione giovanile, aree giochi, zone destinate agli orti, punti di ristoro e aree relax.

Nell’area metropolitana tre progetti coinvolgono 39 Comuni per il recupero di 53 immobili dismessi, orti urbani e giardini di quartiere e la ristrutturazione di un migliaio di alloggi popolari. Capitolo a parte, lo sviluppo di un’Agenda digitale dell’Area Metropolitana. Ulteriori fondi potrebbero essere intercettati per la realizzazione del Parco del Castello a Bari Vecchia.


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