Un sit-in di protesta dei cancellieri del Palazzo di giustizia barese e del sindacato Avvocati per i disagi dovuti al mancato funzionamento degli impianti di condizionamento è stato organizzato questa mattina nel cortile del Tribunale di piazza De Nicola. Alcune decine di lavoratori hanno manifestato dinanzi al Palazzo di giustizia con l’obiettivo di “fare sentire ai vertici dell’amministrazione giudiziaria la voce di chi chiede condizioni di lavoro dignitose”.
Nel Palazzo, dove hanno sede Tribunale di Bari e Corte di Appello, nessuna delle quattro elettropompe che alimentano gli impianti di caldo e freddo sono al momento funzionanti: una è in riparazione, le altre tre sono irrimediabilmente rotte.
Un intervento di sostituzione degli impianti, di competenza del ministero, richiederebbe un investimento di milioni di euro e quindi una gara europea. Per tamponare la situazione, il presidente della Corte di appello, Franco Cassano, ha ottenuto nei giorni scorsi l’autorizzazione per una spesa in via d’urgenza per due condizionatori da posizionare in altrettante aule d’udienza.
“Questo provvedimento tampone non è risolutivo della situazione” dice Antonio Ventrelli della Fp Cgil Bari, chiedendo che “il Ministero si attivi per dare a Bari uffici giudiziari adeguati, dignitosi e degni di questo nome”.