Bari, sorpresa nell’ex mercato del pesce: durante i lavori trovati resti di un’antica banchina del porto

Convidi

Circa due settimane fa il ritrovamento di una tomba risalente con buona probabilità ad epoca medievale durante i lavori in strada Annunziata, ora un’antica banchina del porto scoperta sotto l’ex mercato del pesce. La zona della città vecchia si dimostra piena di sorprese e ricca di storia, evidentemente per certi versi ancora non del tutto scoperta.

 

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dal segretario regionale del MIBACT per la Puglia Eugenia Vantaggiato e dal soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari Luigi La Rocca, ha visitato il cantiere dell’ex mercato del pesce interessato dai lavori di riqualificazione nell’ambito del progetto del Polo delle arti contemporanee.

 

Il sopralluogo, condotto dall’architetto Anita Guarnieri, responsabile dei lavori, è stato utile a verificare lo stato di avanzamento dei lavori del cantiere che ha portato in evidenza una serie di ritrovamenti storici e archeologici di grande valenza quale testimonianza materiale dell’organizzazione urbanistica di Bari in epoca preunitaria.

 

Nella parte dell’edificio storico di piazza del Ferrarese prospiciente il lungomare, lo scavo ha quindi messo in luce una struttura muraria in blocchi di calcare squadrati, perfettamente apparecchiati, disposti per testa e per taglio con orientamento NO-SE, nel cui ordito sono inserite, a distanza regolare, bitte semicircolari in calcare bianco con foro centrale passante, finalizzate certamente all’ancoraggio di imbarcazioni. Immagini d’epoca mostrano chiaramente come tale struttura sia stata ‘rispettata’ ed utilizzata in seguito come fondazione di un edificio precedente al mercato del pesce prospiciente il mare.

 

“Questa è stata una bellissima novità – ha commentato Decaro – che impreziosisce questo sito e arricchisce il progetto del nascente Polo delle arti del contemporaneo, che vedrà dialogare il passato, testimoniato dai resti dell’antico porto, con il presente della nuova vita del mercato e il futuro, rappresentato dall’arte contemporanea e dalle opere che saranno esposte negli spazi che si stanno realizzando al primo piano. Il progetto originario, quindi, subirà delle modifiche proprio per permettere a tutti i cittadini e ai tanti turisti di percepire questo dialogo e soprattutto di conoscere le tre dimensioni della città che convivranno in questo luogo. I resti delle mura dell’antica banchina del porto di Bari, risalenti probabilmente al periodo aragonese, diventeranno presto il prosieguo del percorso della Bari sotterranea che già oggi rappresenta un’attrazione straordinaria della nostra città”.


Convidi