Strage di Bologna, Decaro alla cerimonia di commemorazione: “Bisogna continuare a combattere ogni forma di fanatismo”

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In occasione del 37esimo anniversario della strage di Bologna, il sindaco Antonio Decaro e il governatore Michele Emiliano, alla presenza dei familiari delle vittime e delle autorità cittadine e militari, hanno deposto una corona d’alloro presso la lapide affissa sulla facciata di Palazzo di Città che ricorda le persone che hanno perso la vita in quella tragica giornata.

 

La cerimonia è cominciata con un minuto di silenzio: alle 10.25, l’ora in cui il 2 agosto del 1980 nella sala d’aspetto della stazione di Bologna esplose l’ordigno che provocò la morte di 85 persone ferendone altre 200. Sette i baresi che persero la vita: Sonia Burri ( di 7 anni), Francesco Cesare Diomede Fresa (14 anni), Vito Diomede Fresa (62 anni), Errica Frigerio (57 anni), Patrizia Messineo (18 anni), Giuseppe Patruno (18 anni), Silvana Serravalli in Bàrbera (34 anni).

 

“Nel 1980 ero un ragazzino – ha detto il sindaco Decaro -. Oggi la più piccola delle mie figlie ha la stessa età che avevo io. Non ho dimenticato come non avrete dimenticato voi. Pertini aveva parlato dell’impresa criminale più grave mai commessa in Italia. La strage di Bologna mi riporta agli attentati di oggi: c’erano anche 7 baresi tra le vittime. Abbiamo un dovere nei confronti di queste vite spezzate e dei loro familiari ed è per questo che dobbiamo combattere ogni giorno contro ogni forma di fanatismo. L’indagine si è chiusa e ci sono dei colpevoli ma ci sono ancora tanti lati oscuri ed è giusto continuare a ricordare e a cercare la verità”.

 

“Una giornata che costituisce l’ultimo sussulto di chi pensava che questo paese dovesse essere governato in modo autoritario recintando i diritti delle persone e limitando i diritti dei lavoratori – ha detto invece Emiliano -. Commemorare quel giorno qui, oggi, tutti insieme, racconta di una battaglia, quella antifascista, che non finisce mai e che continueremo a combattere nonostante il tempo, l’età e il diluirsi del ricordo.. Questi sono momenti nei quali al dolore si associa la soddisfazione di essere stato sempre dalla parte giusta. Dentro di noi c’è l’orgoglio di aver saputo resistere”.

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