Nuovo sottopasso all’Executive, via i lavori nel 2022: demolito e ricostruito il ponte Omodeo

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Il ponte di via Omodeo sarà abbattuto e ricostruito entro il 2027. Per farlo, però, sarà prima realizzato un nuovo sottopasso (scadenza prevista 2025) di collegamento tra San Pasquale e Japigia all’altezza dell’Executive center, il cui cantiere partirà alla fine del prossimo anno. Prima del 2027, dunque, i due quartieri raddoppieranno e rinnoveranno i collegamenti. Le opere saranno realizzate nell’ambito dei lavori del ‘nodo ferroviario di Bari’: a sud della città saranno spostati infatti i binari delle Rete ferroviaria italiana, che si muoveranno paralleli all’attuale tracciato delle Sud Est.


All’interno del maxi-progetto di spostamento dei binari, è contenuto il piano per raddoppiare i collegamenti tra Japigia e San Pasquale, che ora ha anche una tabella di marcia più definita. Si parte con la realizzazione del sottopasso che unirà via Diomede Fresa (zona Executive Center) a viale San Pio, a Japigia. Per costruirlo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bari, Giuseppe Galasso – sarà allargata via Fresa, grazie all’acquisizione di un’area demaniale all’interno dell’ex caserma Magrone. Si tratta di un’opera sostitutiva, che però poi rimarrà a disposizione della città.


I lavori dovrebbero partire tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. La nuova viabilità passerà sotto i binari da via Fresa, per riemergere a Japigia all’altezza di via San Pio, all’angolo con via Cavalieri di Vittorio Veneto. Le auto provenienti da San Pasquale, dunque, potranno attraversare via Vittorio Maggiore e immettersi su via Caldarola (angolo via Salapia) attraverso una delle nuove rotatorie realizzate, provviste anche di pista ciclabile. Il cantiere per ultimare il sottopasso carrabile e con pista ciclabile bidirezionale dovrebbe durare un anno, massimo un anno e mezzo – ipotizza Galasso – e dunque concludersi entro il 2025.


Una volta pronto il sottopasso, sarà possibile chiudere al traffico il ponte di via Omodeo, per demolirlo e ricostruirlo. “Oggi il ponte sovrasta due binari – spiega Galasso – mentre la futura infrastruttura dovrà permettere il passaggio di quattro binari. Il nuovo ponte sarà realizzato a quattro corsie, con spartitraffico adeguato agli attuali standard, diversi da quelli di sessant’anni fa, epoca in cui è stato costruito il ponte”. Avrà una pista ciclabile in una direzione e nell’altro senso di marcia un marciapiede pedonale più ampio, senza commistione per separare i flussi. La ciclabile sarà in continuità con i percorsi per ciclisti di via Magna Grecia e via Amendola, al servizio – tra gli altri – degli studenti del Campus. Rfi conta di inaugurare la nuova tratta ferroviaria entro il 2027, anno in cui presumibilmente sarà pronto anche il nuovo ponte di via Omodeo.


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