“Il ritorno a scuola per gli studenti del liceo classico ‘C. Sylos’ di Bitonto è stato freddissimo. Nonostante le nostre denunce fatte prima dell’avvio delle vacanze di Natale, in ben 17 giorni nulla è stato fatto. Ma il vicesindaco Metropolitano è per caso la stessa persona che svolge anche il ruolo di sindaco di Bitonto? Perché le scuole superiori dipendono proprio dall’ex provincia e finora, del suo ruolo nevralgico non se n’è accorto nessuno. Anzi, la situazione è persino peggiorata perché adesso il sistema di riscaldamento non funziona in tutta la struttura e gli studenti manifestano il loro giusto disappunto”. È la denuncia che arriva dall’ex consigliere regionale Domenico Damascelli e dalla consigliera comunale Carmela Rossiello.
“Il problema, in realtà, getta le sue radici ben tre anni fa, quando nel 2019 il liceo è entrato in possesso di un’altra ala, lato via Abbaticchio, dove un tempo erano ubicate altre scuole – continuano –. Negli ulteriori ambienti a disposizione l’impianto di riscaldamento non ha mai funzionato e, l’anno scorso, furono addirittura utilizzate per accogliere alunni diversabili. Perché? Beh, la caldaia si è ‘volatilizzata’: parrebbe che sia stata rubata ben 5 anni fa e nessuno si è preoccupato di fare denuncia alle forze dell’ordine e di installarne una nuova. Dov’è finita questa caldaia? Non comprendiamo com’è possibile che tutte le persone che parlano tanto di legalità, non solo non si siano preoccupate di denunciare, ma nemmeno di ripristinare la caldaia per il benessere degli studenti e del personale scolastico”.
“Siamo stati sollecitati da docenti e studenti, ma il sindaco che fa? Viste le sue cariche di vertice in Città metropolitana – concludono Damascelli e Rossiello – si adoperi subito affinché sia ripristinato immediatamente il riscaldamento, altrimenti gli studenti rischieranno di restare a casa perché ammalati a causa del gelo in aula”.
Problemi si segnalano anche a Palombaio, con la scuola con impianto nuovo che ora sarebbe andato in corto circuito, come testimoniano le foto di seguito.