Nella pentola dell’Università degli Studi di Bari bollono diverse succulenti novità: sei, per l’esattezza. Tante, infatti, sono le proposte di nuovi corsi di laurea che, già approvate dal Senato Accademico, una volta perfezionato l’iter amministrativo, che prevede l’okay da parte del CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario), andranno a rafforzare l’offerta formativa dell’ateneo barese.
“Stiamo lavorando con le aziende per costruire dei percorsi che individuino nuove figure professionali che tra quattro o cinque anni emergeranno nel mercato del lavoro – spiega il rettore Stefano Bronzini -. Ci stiamo muovendo in settori che adesso sono trainanti, come ad esempio quello della chimica industriale, non trascurando il campo della creatività, con il Dams, e mantenendo sempre viva l’offerta e la prospettiva digitale. Vogliamo disegnare il futuro nella maniera migliore”. Di seguito i dettagli dei nuovi corsi di laurea.
Il corso di studi in DAMS – Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo fornisce un primo livello di formazione nel campo del cinema, dell’audiovisivo, della musica e dello spettacolo. Il corso prevede due percorsi formativi, dedicati rispettivamente a cinema e media e a teatro e musica. Il primo propone una formazione approfondita nel campo dell’industria cinematografica, televisiva e dei nuovi media. Il percorso teatrale e musicale offre invece un’approfondita formazione sulle arti performative e sui loro intrecci con il mondo dell’impresa.
Il corso di laurea magistrale in Gestione Strategica e Marketing Digitale, per rispondere a un fabbisogno di cultura digitale sempre più esteso, si propone di formare figure professionali con conoscenze economico-aziendali, manageriali e competenze tecnologiche/digitali adeguate alle nuove esigenze delle aziende, private e pubbliche, che operano in uno spazio sempre più digitale.
Il corso di laurea magistrale in Bioinformatica integra conoscenze di programmazione, algoritmi, architetture e sistemi, fondamentali nell’informatica, con conoscenze di base di chimica, biochimica e biologia, come la biologia cellulare per operare in quel nuovo campo del sapere, alla frontiera di informatica e biologia. Gli sbocchi occupazionali comprendono laboratori operanti nel campo biomedico, biotecnologico, biofarmaceutico, biologico-molecolare, medicina personalizzata, agroalimentare, farmacologico, ambientale e bio-nanotecnologico, enti ospedalieri, industrie agro-alimentari, farmaceutiche, chimiche, istituti pubblici e privati ed enti di ricerca, centri di calcolo.
Il corso di laurea magistrale in Chimica Industriale forma una figura professionale che abbia anche conoscenze di economia e gestione aziendale e che sia in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità̀ di progetti e strutture. Particolare attenzione è posta alle problematiche di compatibilità ambientale, sicurezza e basso consumo di materie prime ed energia. Gli sbocchi occupazionali sono molteplici: industrie chimiche, farmaceutiche e alimentari, impianti di trattamento rifiuti, uffici della pubblica amministrazione, istituti di ricerca, laboratori e servizi di analisi chimiche.
Il corso di laurea magistrale in Data Science è teso a formare professionisti in grado di utilizzare tecniche matematico-statistiche e informatiche all’interno di aziende e amministrazioni pubbliche e private, inclusi enti o istituti di ricerca scientifica e tecnologica, in particolare per quel che riguarda l’acquisizione, gestione, trattamento, analisi e utilizzo di grandi moli di dati, anche affiancando efficacemente esperti di specifici settori applicativi.
Il corso di studi magistrale in Biotecnologie Industriali e Farmaceutiche si propone di fornire strumenti avanzati e competenze multidisciplinari finalizzate alla progettazione, allo sviluppo e all’applicazione di processi biotecnologici innovativi di interesse per numerosi settori dell’industria e della bioindustria come il settore chimico, farmaceutico, alimentare, nutraceutico, cosmetico, tessile, energetico, dei materiali innovativi e dell’intelligenza artificiale e nanotecnologie. Il corso è organizzato in due curricula: industriale, per approfondire conoscenze nel settore dei processi industriali in un’ottica di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, e farmaceutico, per fornire competenze specifiche per l’industria biofarmaceutica in un contesto bio-based.