Ucraina, università di Puglia pronte ad accogliere studenti e prof. Nelle farmacie di Bari kit di medicinali

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“Il sistema universitario pugliese, che mi onoro di rappresentare come presidente del Comitato universitario regionale di coordinamento, ha già dato la massima disponibilità, assistiti dalla Regione per borse di studio e alloggi, agli studenti e docenti che possono frequentare qui e venire nelle università pugliesi per trovare la giusta ospitalità”. Lo ha detto il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, con riferimento a iniziative di accoglienza di studenti ucraini in fuga dalla guerra. La Regione Puglia, dal canto suo, si è resa disponibile a soluzioni che garantiscano accoglienza alle studentesse e agli studenti universitari ucraini, con un incremento dei servizi per il diritto allo studio.

Tra le proposte della Regione quella di allungare il periodo di permanenza degli studenti ucraini già in Puglia grazie al programma Erasmus e assegnare borse di studio dedicate agli studenti profughi e richiedenti asilo. “Seguiamo con grande apprensione quello che sta accadendo in Ucraina in questi giorni, giorni terribili per un Paese nel cuore dell’Europa che non possiamo e non vogliamo lasciare da solo – ha spiegato l’assessore Sebastiano Leo -. Per questo ho voluto incontrare tutte le università della Puglia per capire con tempestività come procedere insieme per offrire il massimo supporto agli studenti e alle studentesse ucraini presenti nella nostra regione”.

Sempre oggi si è tenuta anche la riunione tra l’assessorato al Welfare del Comune di Bari e l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico con l’obiettivo di condividere un protocollo operativo che individui le modalità della raccolta solidale di farmaci e ausili medici da effettuare a sostegno della popolazione ucraina. L’ipotesi in via di definizione è che le farmacie aderenti all’iniziativa, che in queste ore stanno comunicando la propria disponibilità a Federfarma, mettano a disposizione dei cittadini interessati tre tipologie di kit, con farmaci e costi differenti, contenenti alcuni dei medicinali indicati in una nota ufficiale del Ministero della Salute, selezionati dall’Ordine dei Medici e Federfarma, provvedendo al contempo a una forma di compartecipazione in kit gratuiti aggiuntivi che si sta definendo in queste ore.

“A breve saremo in grado di fornire ai cittadini e alle associazioni che vogliano attivarsi a sostegno della popolazione ucraina un elenco delle farmacie cittadine presso le quali sarà possibile acquistare il materiale sanitario e i farmaci richiesti dalle autorità ucraine – spiega l’assessora al Welfare, Francesca Bottalico -. Ognuno potrà ovviamente donare a seconda delle proprie possibilità, optando per uno dei kit predisposti a tal fine. I kit saranno raccolti e successivamente organizzati, nel rispetto della loro integrità, per il trasporto e la consegna attraverso i canali ufficiali. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Banco Farmaceutico per il lavoro di coordinamento, condiviso da subito, volto a garantire una raccolta efficace, trasparente e sicura”.


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