Andamento positivo per il turismo pugliese (e barese) anche nel 2021. È quanto emerge dall’annuale resoconto stilato dall’Osservatorio regionale, i cui dati sono stati pubblicati dall’Agenzia regionale del settore, Pugliapromozione. Nell’Area metropolitana bene Bari, Monopoli, Polignano a Mare ed Alberobello. Il capoluogo regionale sopravanza Lecce, ma Salento e Gargano restano le più appetibili per i vacanzieri, soprattutto in fascia estiva.
In particolare, si legge nel report, “la Puglia turistica giunge al termine dei due anni di pandemia con risultati soddisfacenti. Nel 2021 si sono registrati 3,3 milioni di arrivi e 13,8 milioni di presenze con una variazione rispetto al 2019 del -22% e del -10% (921.600 arrivi e 1.565.000 presenze in meno). Il trend in atto consente di ipotizzare la ripresa della crescita degli anni precedenti entro il 2023, al di là di nuovi scossoni congiunturali (crisi Ucraina, recrudescenza del virus e nuove varianti, ecc.). A contenere le perdite sono stati, nella circostanza pandemica, l’alta stagionalità e un grado d’internazionalizzazione dei flussi ancora da consolidare”.
Il turismo locale e nazionale, in ripresa nei mesi estivi, ha quindi consentito di compensare le perdite derivanti dai mesi di totale blocco delle attività per il distanziamento sociale imposto dalle autorità al fine di contenere la pandemia e dalla contrazione del turismo business e internazionale (-48% gli arrivi e -40% le presenze dal 2019 al 2021).
“Nell’estate 2021 – spiegano da Pugliapromozione – il trend è stato ancor più positivo che nel 2019, anno record. Da luglio a settembre, arrivi e presenze sono aumentati del +5,7% e del 7,5% rispetto all’estate pre-pandemia, trainati dai flussi nazionali che hanno registrato +14,7% e +13,6%”.
LA SITUAZIONE NEL BARESE
Se si va nel dettaglio, si nota come tra il 2015 ed il 2019 le presenze turistiche nell’Area metropolitana di Bari abbiano fatto registrare una crescita esponenziale, arrivando all’ormai fatidico sorpasso rispetto al Salento di tre anni fa.
La perdita di presenze nel 2020 (rispetto al 2019) è stata pari a circa 1,2 milioni in termini assoluti e “del 44% in termini percentuali”. Si è trattato pertanto di una perdita percentuale più contenuta rispetto a quella nazionale, ma più alta di quella registrata dall’intera Puglia, che ha tenuto botta. C’è stato un calo netto degli arrivi dall’estero (-74%), rispetto a quello più leggero delle presenze degli italiani (-23%).
Meglio è andata nel 2021, con un recupero notevole rispetto all’anno precedente. Tra le località con maggiori arrivi in regione, Bari è la prima dell’Area metropolitana, con 624.271 presenze complessive, di cui 237.637 di cittadini stranieri. Nella top ten entra anche Monopoli, che conferma di essere una meta gradita sia ai nostri connazionali, sia per chi viene da altri Paesi. Nella perla del Sud barese sono arrivati lo scorso anno complessivamente 354.150 turisti, dei quali 103.132 da Stati esteri. Si tratta di una delle località con il miglior saldo tra il 2020 ed il 2021. Ai primi posti in classifica generale ci sono invece la garganica Vieste, la salentina Ugento e l’altra cittadina del promontorio a Nord, Peschici.
Infine un altro dato è solo parzialmente confortante per la Terra di Bari, dove oltre al capoluogo e Monopoli, solo Polignano a Mare ed Alberobello intercettano circa il 75% dei flussi, lasciando sostanzialmente le briciole ad altre località (Conversano, Locorotondo, Giovinazzo, Gravina in Puglia ed Altamura le più visitate nella restante percentuale).