L’Addolorata incontra il Figlio in croce: a Giovinazzo l’antico rito del lunedì Santo

Convidi

È un rito antico che ha ripreso vigore solo negli ultimi anni prima della pandemia e ieri sera, come da tradizione nel lunedì Santo, è stato riproposto. Giovinazzo ha vissuto ieri, 11 aprile, l’abbraccio tra l’Addolorata e Gesù in croce all’interno della Concattedrale di Santa Maria Assunta. Nella cittadina adriatica è identificato come il rito della “Madonna sotto l’organo”, poiché l’effigie della Vergine, portata in spalla dai confratelli dell’Arciconfraternita del SS Sacramento, irrompe in chiesa dopo l’omelia pronunciata dal sacerdote dal portale principale, posto appunto sotto un grande organo a canne settecentesco.

Lunedì Santo Giovinazzo

Lentamente l’Addolorata avanza nella navata centrale fino a ricongiungersi al Figlio in croce e viene deposta al lato dell’altare dove sarà venerabile sino a sabato. Un rituale lento, lentissimo, ma molto toccante per i tanti fedeli presenti, le cui fasi sono state scandite anche ieri da un dialogo tra Madre e Figlio recitato dal parroco e da una lettrice.

La Madonna incontra suo Figlio in croce – Giovinazzo

Giovinazzo ha così vissuto il primo atto di una lunga ed intensa Settimana Santa, che culminerà con il Triduo pasquale. Si parte giovedì sera con la Missa in Coena Domini e gli altari della reposizione e poi il Venerdì Santo con la processione dei Misteri che partirà al crepuscolo proprio da piazza Duomo. Sabato sera, infine, la messa che celebrerà la resurrezione di Cristo.

 


Convidi