A Catino un murales in ricordo di Stefano Fumarulo, Emiliano: “Era uno scienziato sociale”

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Un uomo con la barba e gli occhiali. In braccio tiene un nuovo bambino. “Servirà per trovare qualcun altro in grado di fare le cose che faceva lui – spiega il Presidente Michele Emiliano – perché uno come lui ancora non sono riuscito a trovarlo”.

Sono passati 5 anni dalla scomparsa di Stefano Fumarulo, dirigente regionale che aveva speso buona parte della sua esperienza alla lotta non repressiva della criminalità e all’antimafia sociale. Per ricordarlo gli artisti Emanuela Bellissario e Dario Battista, su iniziativa dell’associazione Giovanni Falcone, hanno realizzato il grande murales sulla parete della scuola Aristide Gabelli di Catino per ricordare l’impegno di questo grande personaggio volato via quando ancora avrebbe potuto fare tanto per questo territorio.

Stefano Fumarulo aveva sparso il seme della legalità. Con un approccio diverso volto a ricondurre anche le persone in situazioni di devianza verso la strada più giusta. E sulla stessa scia era andato l’impegno per i migranti dei ghetti del foggiano. Un lavoro, evidentemente, interrottosi troppo presto.


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