Bari, 71enne malato oncologico al Pronto Soccorso del Policlinico per 15 ore. “Ingiustificabile”

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“Che sanità è quella che lascia un uomo di 71 anni, in codice rosso e malato oncologico, per 15 ore in Pronto Soccorso?”. Inizia così una nota di Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia, riferendosi a una vicenda portata alla luce da La Gazzetta del Mezzogiorno.

“In un Paese normale per fatti così incresciosi ci sarebbero responsabili, verrebbero presi provvedimenti, qualcuno addirittura si dimetterebbe – commenta Bellomo -. Da noi invece si tenta di giustificare l’ingiustificabile, mentre si dovrebbe chiedere scusa e provare anche un po’ di vergogna davanti all’immagine di un anziano, affetto da tumore, arrivato in ospedale con forti dolori e in evidente stato di disidratazione, abbandonato per tutta la notte su una poltrona reclinabile dell’Area Rossa della struttura”.

“Solo l’intervento deciso della figlia dell’uomo, costretta la mattina dopo a forzare il blocco per accedere alla sala dove il padre era ancora in attesa, ha consentito di trovare magicamente un letto – riporta il capogruppo della Lega -. La donna spera che il suo gesto smuova qualcosa. Quanto meno, ed è questa la mia richiesta, si proceda a un’indagine interna, si faccia luce su tutta la vicenda e l’assessore Palese, se c’è, batta un colpo”.

Infine, le domande. “Davvero, come hanno spiegato dal Policlinico, c’è stato un iperafflusso di pazienti al Pronto Soccorso giovedì notte? I medici e gli infermieri erano tutti in servizio?  La pianta organica è tale da poter fronteggiare anche le emergenze? Domande semplici – conclude Bellomo – alle quali è doveroso dare una risposta”.


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