Concorso infermieri, gli idonei in protesta: “Sorpassati da gente che non ha superato le prove”

Convidi

Un futuro di incertezza per 3.800 idonei. Hanno scelto di protestare di fronte alla Presidenza della Regione gli infermieri non vincitori che avevano partecipato al maxi concorsone che avrebbe dovuto rimpolpare di personale le aziende sanitarie pugliesi.

Gli enti stanno provvedendo piano a piano ad assumere i vincitori ma la questione non sembra ancora del tutto conclusa. La Regione ha infatti a più riprese ribadito che le piante organiche sarebbero state ulteriormente allargate rispetto a quanto previsto alla data della pubblicazione del bando. In questa prospettiva la soluzione più logica sarebbe così quella di scorrere la graduatoria.

Ma le scelte nella gestione dell’emergenza Covid hanno cambiato le carte in tavola. Durante questo periodo le aziende hanno assunto personale a tempo determinato che ora chiede di essere stabilizzato, anche in forza di alcune disposizioni, contenute prima nella Madia poi nell’ultima legge di stabilità, di fatto ribaltando per gli idonei non vincitori il risultato del concorso.

Una situazione che sconfessa anche le indicazioni del Presidente Emiliano, che facendo irruzione in una chat Telegram, aveva assicurato che l’ordine di assunzione avrebbe privilegiato i diritti prima dei vincitori, poi degli idonei e in subordine dei precari assunti a tempo determinato per il Covid. Il 30 giugno molti di questi matureranno i mesi per avere diritto alla stabilizzazione, vanificando per molti colleghi il superamento delle prove del concorso.


Convidi