“Lunedì 23 maggio, alle ore 10,30, sarò presente alla Fiera di Foggia per confrontarmi con i candidati che lo vorranno e rendermi conto di persona di eventuali disagi, precisando però che gli orari indicati segnalano quando ci si deve obbligatoriamente presentare fisicamente nel luogo della prova, mentre per l’inizio concreto degli esami, sia di mattina sia di pomeriggio, per l’altissimo numero di partecipanti previsto in particolar modo proprio per lunedì e martedì, si prevede uno slittamento di una o due ore”. Così l’assessore al Personale della Regione Puglia, Gianni Stea, in una nota in cui si precisano le modalità tecniche e procedurali obbligatorie “affinché le prove si svolgano nella massima trasparenza”.
La nota arriva dopo una lunga serie di polemiche sui ritardi nello svolgimento delle prove (leggi qui) e l’assessore ne approfitta per scusarsi, anche a nome di Formez, “se soprattutto il primo giorno ci sono stati ritardi nell’avvio della prova scritta, ma si devono avviare una serie di procedure, non da ultime quelle previste dalle norme anti Covid, che applicate a centinaia, se non migliaia di persone – e nell’esclusivo interesse di queste – obbligano ad uno slittamento dell’inizio concreto dell’esame”.
“Una situazione che non è eccezionale, dal momento che riguarda tutte le procedure concorsuali, e non solo quelle attuali e future della Regione Puglia – prosegue Stea -. Per la seduta del 23 e 24 maggio prossimo, quando si prevede l’afflusso di migliaia di persone nelle quattro prove in programma, alla sede della Fiera di Foggia, la più grande finora a disposizione, si aggiungerà la Fiera di Lecce”.
Infine l’assessore fa appello a “donne e uomini, ragazze e ragazzi che sono certo daranno il massimo impegno in queste prove e nelle prossime che abbiamo giù messo in cantiere: abbiamo lavorato duramente per darvi delle opportunità serie non solo dal punto di vista professionale, ma umano, dedicate queste giornate esclusivamente al concorso – conclude -, con la massima disponibilità e concentrazione”.