Negli ultimi anni in Puglia 331 incidenti d’auto causati dai cinghiali: 108 in provincia di Bari

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Sono stati 331 gli incidenti stradali causati dai cinghiali in Puglia dal 2009 al 2021. Sempre dal 2009 e sempre a causa dei cinghiali, poi, si contano 396 casi di danni alle colture agricole con un totale indennizzi pari a 528mila euro che solo in parte hanno risarcito la perdita dei raccolti e la distruzione di materiale subita. I dati sono quelli raccolti ed elaborati dall’Università di Bari, Dipartimento Biologia, per il “Piano di monitoraggio e gestione del cinghiale in Regione Puglia”. A rilanciarli è la sezione pugliese della CIA, confederazione italiana agricoltori.

“Sui problemi connessi al proliferare della fauna selvatica, e dei cinghiali in particolare, crediamo sia giunto il momento che alcune associazioni ambientaliste e animaliste abbandonino un approccio puramente ideologico – commenta Gennaro Sicolo, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia -. A marzo scorso, a San Nicandro Garganico, uno dei migliori imprenditori agricoli pugliesi, Gino Turco, ha perso la vita in un incidente causato da un branco di cinghiali. Qualche giorno fa, un bambino di Castellaneta stava per perdere l’uso di una mano a causa del morso di un grosso cinghiale. Occorre un approccio diverso”.

Le province maggiormente interessante dagli incidenti automobilistici sono quelle di Bari (108 incidenti) e Foggia (95 incidenti), ma è la provincia di Taranto ad aver registrato l’incremento più alto passando da un solo caso nel 2015 (primo anno in cui si sono verificati incidenti causati da ungulati nel Tarantino) a 27 episodi nel 2020. Nella provincia di Bari il 68% degli eventi è localizzato nei comuni di Gravina, Altamura e Ruvo. L’incremento degli incidenti stradali è stato più importante a partire dal 2015-2016 quando, da una media provinciale inferiore a 0,8 eventi/anno, si è passati ad una di 3 eventi/anno, sino al picco del 2019/2020 che vede valori prossimi a 17 eventi/anno.


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