Fse, problemi al passaggio a livello di Valenzano e treni in ritardo. La polemica: “Disagi infiniti”

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“A causa di un problema a un passaggio a livello nei pressi di Valenzano le seguenti corse subiranno ritardo”. E giù una lista di 6 treni della Linea 1 bis Bari-Putignano, con ritardi compresi tra i 25 ed i 55 minuti e due viaggi sulla Bari-Adelfia che dai binari si spostano su gomma dopo l’intervento di bus sostitutivi. È successo nel tardo pomeriggio di ieri. Ferrovie del Sud Est ha pubblicato l’aggiornamento in tempo reale sul proprio sito internet. Sui social, invece, è subito scoppiata la polemica dei viaggiatori.

“Con più di un’ora di ritardo, più che di traffico rallentato io parlerei di interruzione di pubblico servizio”, scrive un utente commentando il post di Fse su Facebook. “Siamo ostaggio del treno nella stazione di Mungivacca da più di 30 minuti”, rilancia un altro pendolare. “E ci risiamo – commenta un terzo viaggiatore, in un’analisi di carattere generale -. Ogni settimana continui disagi. Invece di togliere i bus non si poteva sistemare per sempre la linea, aggiustando i passaggi a livello? Ormai il disagio è diventato routine. Grazie per il disservizio”.

Il riferimento ai bus tolti è collegato alla scelta di Fse, arrivata nei primi giorni di maggio, si sostituire alcune corse automobilistiche con corse ferroviarie, proprio sulla tratta Adelfia-Valenzano-Bari. Un tema particolarmente ‘caldo’ anche all’interno del gruppo social ‘Ferrovie del Sud Est: La voce dei viaggiatori’, dove il partito ‘pro bus’ raccoglie decine di voti. Tra i tanti iscritti c’è pure chi propone una class action, chi promette di scrivere una lettera al governatore Michele Emiliano e chi invita il gruppo a recarsi tutti dal Prefetto.

“È ora di agire – scrive qualcuno – perché non può essere che uno debba viaggiare sempre in un clima di incertezza. Bisogna rivolgersi a un’associazione di difesa dei consumatori, perché prima di tutto siamo utenti di un servizio. E paghiamo. Senza, fra l’altro, ricevere alcun rimborso per gli infiniti disagi. E dal 13 giugno – conclude una viaggiatrice – sparisce pure la fermata e partenza Bari Centrale per lavori”.


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