Taxi introvabili e attese interminabili per un passaggio in città. Sono tante le lamentele di cittadini e turisti in visita a Bari che, quotidianamente, vengono recapitate in redazione. Il disservizio si verificherebbe, secondo le testimonianze, soprattutto nella fascia oraria notturna, a partire dall’aeroporto Karol Wojtyla, dove i viaggiatori denunciano la totale assenza di autisti a disposizione. “Dodici persone e nemmeno un taxi – ci segnala un lettore – siamo stati costretti a prendere la metro per il San Paolo e da lì a cercare un altro mezzo”.
Risponde alle polemiche Bartolomeo Scaramuzzi, presidente della sezione Taxi della Cna Puglia. “Il servizio radio taxi è attivo 24 ore su 24 – spiega – avendo un sistema satellitare ci accorgiamo subito quando non c’è la macchina in aeroporto e raggiungiamo immediatamente il posto. Serve solo un po’ di pazienza”. L’assenza di tassisti in aeroporto si verifica, secondo Scaramuzzi, quando coincidono i ritardi di più voli. “La mancanza di taxi si verifica sempre di notte perché mancano altri mezzi – riprende Alessandro Di Bari, presidente della Cooperativa Bari Taxi – i taxi ci sono ma sono tutti gli altri mezzi che mancano”. Un fattore inequivocabile, secondo il presidente della cooperativa, sarebbe la mancanza di altri veicoli notturni a disposizione dei viaggiatori. Sui tassisti, quindi, ricadrebbe l’intero carico di viaggiatori dell’aeroporto di Bari.
“Se una persona chiama e vuole una macchina in aeroporto non possiamo rifiutarci – rassicura Scaramuzzi – quando l’utente ci contatta e dice ‘guardi, qui non ci sono auto’, la centralinista prende la chiamata e manda il tassista più vicino”. Il problema principale, secondo i rappresentanti della categoria, sarebbe la poca predisposizione delle strade baresi alla circolazione dei taxi: “stiamo facendo dei turni di supporto per garantire il servizio a più utenti possibile – svela il presidente della sezione Taxi della Cna Puglia – la viabilità di Bari la conosciamo tutti bene, le uniche tratte di percorrenza ottime sono in via de Giosa, via Andrea da Bari, via Crispi e via Piccinni. Perché lì abbiamo la corsia preferenziale. Quella di via Quintino Sella dovrebbe essere una corsia preferenziale, ma viene utilizzata da tutti quanti perché non è neanche ben segnalata”.
“I taxi ci sono, ma non sono messi nella condizione di rendere al massimo, di essere produttivi”, aggiunge Alessandro Di Bari puntando l’attenzione sull’importante picco turistico che la città sta raggiungendo: “È tutta la città che è in sofferenza. Non si è attrezzati a vivere la città in maniera turistica. Spero che Bari possa accogliere sempre più turisti perché è una delle più importanti fonti di guadagno della città”.