La sua casa su via Venezia, a Bari Vecchia, è una delle più “instagrammate” dai turisti in visita nel capoluogo pugliese, ed è stata pubblicata anche sul New York Times. Riconoscerla non è difficile, perché l’ingresso è caratterizzato da tantissime piante e fiori, tutti posizionati all’interno di vasi coloratissimi che spiccano sullo sfondo chiaro tipico delle abitazioni sulla Muraglia. Ma dopo 35 anni da affittuario in quella casa, Gianni Del Mastro è costretto ad abbandonarla: a comunicarlo è lo stesso rappresentante dell’associazione Passione Horeca. I proprietari hanno deciso di farne un b&b.
Ristoratore da una vita, al netto del dramma dovuto all’abbandono forzato della sua casa, coglie l’occasione per sottolineare come il Borgo Antico stia vivendo uno “spopolamento, conseguenza della tendenza a sfrattare residenti per far posto ad attività di locazione breve. E tutto questo – sottolinea – avviene nell’indifferenza generale”.
“Quello che fa specie – continua Del Mastro – è che a Bari Vecchia ormai è difficile, quasi impossibile trovare un’abitazione. I residenti sono pochi e il mio è un grido d’allarme, perché nel silenzio abbiamo ridotto il folklore. Le donne che fanno le orecchiette sono pochissime e molte antiche palazzine su tre piani, tipiche del quartiere a ridosso del murattiano, sono state acquistate per farle diventare delle vere e proprie attività speculative”.
Più locali da affittare ai turisti, dunque, sempre meno quelli per vivere la storia di Bari. Perché così i proprietari “hanno la possibilità di guadagnare molto di più. È un mercato folle – prosegue – e ormai abbiamo toccato il fondo. La casa in cui vivrò fino a ottobre (data dello sfratto ndr) è uno degli ultimi avamposti intesi come luogo in cui vivere”.
E con l’addio alla sua casa rischia di sparire per sempre anche uno dei posti più conosciuti sulle piattaforme social. “Sono un appassionato di fiori e piante – conclude Del Mastro – e sono contento che anche grazie alla mia iniziativa sia riuscito a contribuire a un abbellimento del Borgo Antico. Tutto partì tempo fa, quando partecipai e vinsi per due anni di seguito il concorso ‘Balconi Fioriti”. Da allora, forse, sono riuscito a dare il via a un vero movimento”.