I pazienti Covid ricoverati, gestiti dal Policlinico di Bari, sono 83. In terapia intensiva ce ne sono 4, nella subintensiva allestita presso il padiglione delle maxi emergenze della Fiera del Levante sono 20. Nel principale ospedale della città capoluogo tornano a crescere i ricoveri.
La recrudescenza dei contagi causata dalla variante Omicron 5 ha costretto a una marcia indietro la Regione, che una settimana fa ha di nuovo consentito i nuovi ingressi nella struttura di via Verdi. Difficile pensare, dunque, che si pervenga allo smantellamento come trapelato nelle settimane immediatamente precedenti al periodo estivo.
Il Policlinico, con tutte le sue ramificazioni, resta la struttura di riferimento regionale. Del resto i dati regionali confermano questo andamento, con i numeri delle ospedalizzazioni quasi raddoppiati da metà giugno, quando si era scesi ad appena 206 persone ricoverate e 7 posti occupati in terapia intensiva: oggi sono 380 e 18.
Il picco, però, potrebbe arrivare a metà luglio: lo prevede Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene e Prevenzione all’università del Salento, intervistato dal Corriere della Sera. L’ex assessore alla Sanità della Regione Puglia si dice sorpreso della nuova andata di contagi: “Non l’aspettavamo, non così impetuosa – dice -. Ora l’incidenza è alta”.
Lopalco non è pessimista sulla tenuta degli ospedali perché la popolazione è più resistente. Sottolinea però un risvolto negativo: “Man mano che ci avviciniamo all’autunno l’immunità data dal vaccino cala. Tante persone lo hanno fatto a dicembre, oltre 6 mesi fa, e sappiamo che superato questo limite la protezione diminuisce”.
Per questo, il consiglio a over 80 e immunodepressi: “Il secondo richiamo è importante – dice Lopalco -. Abbiate fiducia nel vecchio vaccino, non aspettate il nuovo che potrebbe arrivare in autunno. Il virus circola, non lasciamogli libertà, agiamo ora”.