La ripartenza del traffico aeroportuale è scandita dal caos voli. Scioperi, ritardi e cancellazioni con conseguenti disservizi segnano le agognate vacanze estive di tanti passeggeri. La situazione all’aeroporto di Bari è meno rovente rispetto a quelle di altri scali più grandi, qui si registrano per lo più ritardi, ma che interessano, fortunatamente, un numero minimo rispetto ai grandi volumi di turisti in transito.
Per dare un ordine di grandezza, nel mese di giugno circa 1500 persone hanno patito i disagi sui 350mila di passaggio. A scatenare il caos soprattutto la carenza di personale, un’eredità della fase più difficile della pandemia che ha quasi decimato il personale, a questa si aggiungono una serie di agitazioni sindacali delle compagnie low cost per reclamare migliori condizioni di lavoro. Lo scalo barese si è già attivato implementando i servizi di terra per fronteggiare eventuali disservizi causati dalla crisi dei voli.