“Cinque cuccioli di pitbull ‘scaricati’ a Carbonara. Noi molliamo. Adesso siamo arrivati al capolinea”. La notizia, con tanto di sfogo social, arriva dal canile sanitario di Bari. I volontari, evidentemente esasperati da un fenomeno che, soprattutto nei mesi estivi, sembra essere davvero inarrestabile, mettono nero su bianco la loro rabbia in un post pubblicato su Facebook.
“I box scoppiano, ma è una situazione che non interessa a nessuno – scrivono dal canile -. Nessuno controlla, nessuno agisce, nessuno fa niente. Non importa a nessuno. Tutto il Sud è alla deriva. Il nord? Strapieno. I canili? Lager ovunque, persino quelli gestiti da alcune cosiddette associazioni. È da vomito. Tutto da vomito”.
Nello scorso weekend, il tema ‘caldo’ dell’abbandono degli animali ha tenuto banco sul web partendo proprio da un altro caso verificatosi in Puglia. A Foggia, per la precisione. Dove una donna che aveva legato il proprio cane a un palo, sotto gli occhi disperati del figlio, per poi allontanarsi con indifferenza (qui il video) è stata rintracciata e denunciata.
A Bari, dove proprio in queste ore a San Girolamo si piange la scomparsa di Henry, mitico cane di quartiere (qui la notizia), qualche giorno fa i volontari del canile avevano anche denunciato la scarsa attenzione delle istituzioni rispetto al loro lavoro: polemica innescata da un incendio di sterpaglie, proprio accanto alla struttura, che non si è trasformato in tragedia solo grazie al coraggio di uno di loro (leggi qui).