Noicattaro e Mola, Casamassima e Rutigliano: si contano i danni da maltempo. “Sostegno all’agricoltura”

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Nelle campagne di Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Mola è partita la stima dei danni causati dalla violenta grandinata che si è abbattuta in alcune zone del Barese venerdì 19 agosto. I controlli, portati avanti dai referenti della Regione Puglia e finalizzati a comprendere con esattezza la quantità e la qualità dei danni provocati dai grossi chicchi di ghiaccio caduti dal cielo, sono partiti martedì da Casamassima. Sempre martedì i tecnici regionali hanno effettuato un sopralluogo anche a Rutigliano dove “la situazione è complessa – spiega il sindaco Giuseppe Valenzano -. Continueremo a monitorare il tutto – promette – per ottenere risposte concrete il prima possibile”.

Ieri, invece, il monitoraggio è stato portato avanti a Mola e Noicattaro. “Quello che ho visto e sentito mi ha scosso – commenta il sindaco molese, Giuseppe Colonna -. Mi sento di dare un abbraccio virtuale a tutti gli agricoltori che hanno visto in pochi minuti svanire la speranza di un buon raccolto per sostenere le proprie aziende e le proprie famiglie, nonostante un prezzo di vendita dell’uva da tavola e degli ortaggi assolutamente inappropriato per la quantità del lavoro e la qualità del prodotto. Chiederemo interventi straordinari a Regione e Governo”, assicura il primo cittadino di Mola.

“Restiamo in attesa del resoconto e della valutazione successiva per comprendere se vi sarà la possibilità di attingere dal fondo nazionale per le calamità per ottenere supporto economico – spiega infine il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato -. Il settore agricolo, già fortemente provato dal rincaro dei costi di lavorazione e produzione, deve essere concretamente e adeguatamente supportato dalle istituzioni e il solo ristoro dei danni subiti dai fenomeni atmosferici avversi, sempre più diffusi, non soddisfa certo le aspettative”.

“Occorre facilitare e rendere più ‘accessibili’ le polizze assicurative mediante la stipula di convenzioni tra enti. Per questo – conclude Innamorato -, intendo proporre ai sindaci dei Comuni vocati alla produzione di uva da tavola l’attivazione di un tavolo tecnico per affrontare la tematica e discutere, anche assieme alle associazioni di categoria, tutte le condizioni necessarie a definire queste agevolazioni”.


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