“La nuova via Caldarola è un imbuto”, l’ira degli automobilisti. Ma il Comune replica: “Solo se cantieri o incidenti”

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Un vero e proprio imbuto, con le auto che si affollano davanti ai semafori all’incrocio con via Martiri di Marzabotto. “La nuova via Caldarola è un incubo per il traffico, si cammina a passo d’uomo”, lamentano a Telebari tanti automobilisti, segnalando i rallentamenti diventati più pesanti con la riapertura delle scuole.

Il restyling di via Caldarola, pensato per mettere in sicurezza una delle più importanti strade di accesso alla città, ha infatti dimezzato le corsie di marcia, passate da otto a quattro. “Il risultato, inevitabilmente, si vede, con le auto incolonnate soprattutto nelle ore di punta della giornata”, tuonano gli automobilisti, costretti a continui stop and go a passo di lumaca. Il Comune, però, non ci sta e replica alle critiche. “Sono rallentamenti che si verificano solo in caso di cantieri o incidenti sulla Statale 16, che portano tanti ad abbandonare la tangenziale ed entrare in città anche da via Caldarola”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, convinto sostenitore del restyling della strada di Japigia.

Il cantiere, dell’importo complessivo di circa 1 milione e 500mila euro, è stato completato nell’ambito degli appalti per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi del municipio I. L’intervento ha avuto l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione sul tratto di via Caldarola compreso tra il canale Valenzano e il Polivalente, che contava otto corsie, mentre nel nuovo assetto ne conta quattro. La strada è stata interamente riqualificata con 14mila metri quadrati di nuovo asfalto: compresi nell’intervento anche i due marciapiedi laterali.

I lavori hanno più che raddoppiato l’area dei due spartitraffico centrali, incrementando così lo spazio in cui le radici dei pini possono svilupparsi – ha spiegato il Comune di Bari alla vigilia dell’apertura del cantiere – minimizzando gli effetti deleteri per la circolazione stradale. La nuova via Caldarola, quindi, ha al centro due corsie – una per ogni senso di marcia – ed è affiancata da due complanari monodirezionali, una per senso di marcia.

Molti automobilisti hanno segnalato a Telebari gli incolonnamenti, intensificati dopo l’apertura delle scuole e il rientro ‘alla normalità’ (quest’anno per davvero) di migliaia di studenti e famiglie. Galasso, però, insiste con convinzione. “Già prima dell’inizio dei lavori non era una strada completamente aperta, era in parte già interdetta e non c’erano problemi – ribadisce – Sono certo si tratti di un problema ‘spot’, fisiologico in caso di incidenti o cantieri in tangenziale”. E’ anche vero che gli incidenti in tangenziale sono all’ordine del giorno, talvolta anche con diversi episodi nella stessa mattinata.

Nello specifico, “l’ingorgo si crea al semaforo, e dunque poco c’entra con la diminuzione delle corsie”, aggiunge. Su via Caldarola, oltre a quelle già realizzate, sono previste in futuro altre due rotatorie. Una all’altezza dell’incrocio con il canale Valenzano, che porterebbe un notevole beneficio sui flussi di traffico. La loro realizzazione, però, “non è imminente”.


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