Nega concerto ai russi, direttore d’orchestra ucciso in Ucraina. Sms del Teatro Petruzzelli: “Vicini ai suoi cari”

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“Gli artisti, i musicisti, le maestranze, la direzione del Teatro Petruzzelli e tutti i suoi dipendenti, sono vicini alla famiglia di Yuri Kerpatenko, il direttore d’orchestra capo del teatro drammatico di Kherson intitolato a Nikolai Kulish, a cui è stata tolta la vita per essersi rifiutato di collaborare con gli occupanti, restando fedele al suo Paese. Da tutti noi le più care e sentite condoglianze a tutti i suoi cari!”. Lo rende noto un comunicato del Petruzzelli in cui è precisato che sul profilo Facebook ufficiale del Teatro è stato condiviso il post del Ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione dell’Ucraina che ripercorre la storia umana ed artistica di Kerpatenko.

“Si è saputo del brutale omicidio del direttore del Kherson Music and Drama Theatre. Dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti, l’esercito russo lo ha ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stessa casa”, ha scritto il Ministero della Cultura ucraino su Facebook, ripreso dai media del Paese. Di fatto, quindi, il direttore della Filarmonica di Kherson è stato ucciso dall’esercito russo nella sua abitazione per essersi rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze di occupazione.


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