San Nicola diventa ‘icona pop’, dalle candele alle felpe: tutti i gadget con il Patrono di Bari

Durante le festività natalizie spopola online e negli store baresi la “moda” di San Nicola: dalle maglie ai calzini, passando per i manufatti in ceramica e le candele, il Santo Patrono del capoluogo pugliese entra anche nell’immaginario pop, grazie alle sapienti intuizioni di alcuni negozianti. Per questi prodotti infatti c’è stato un vero e proprio boom di vendite.

Ne sanno qualcosa i fondatori di ‘Ceracolata’, due realtà che si stanno facendo strada sul territorio grazie ai loro lavori di artigianato, sempre originali e creativi: “sicuramente il legame che la città ha con San Nicola va oltre la religione – raccontano a Telebari, parlando della loro chiacchieratissima candela decorata con la stampa del Santo – è una questione di identità culturale ed è un simbolo di prosperità e di unione tra popoli. È stata la nostra prima candela e ne siamo orgogliosi”.

Non sono soli. Navigando on line o passeggiando per le vie della città, facile imbattersi in statuette di gesso, felpe, immagini da appendere in casa, coloratissime. Un esempio iconico si trova nello store di via De Giosa ‘Macadam Centoventi’, che sul suo canale Instagram mostra i pezzi più curiosi.

Per comprendere meglio le ragioni del successo di San Nicola ‘pop’, lo chiediamo ai due fondatori del progetto artistico ‘Ceracolata’, descritto per il momento come un “hobby creativo” che trae ispirazione dalla grande passione per la comunicazione grafica, per i film, la tv, e la musica. Ma quali sono state le candele più richieste per il periodo natalizio, accanto a quelle di San Nicola? “Le più apprezzate sono quelle che creano una reazione emotiva, quindi è molto soggettivo – ci dicono – direi la candela della signora Fletcher, della Carrà e di Bowie perché sono a tutti gli effetti candele votive e istintivamente vengono percepite come un omaggio affettuoso a icone della musica e della TV che non ci sono più”.

I riferimenti pop a personaggi della Tv e della musica infatti si sprecano, oscillando tra passato e presente: tributi a grandi icone come Bowie, Micheal Jackson e Morrissey, e a serie tv Netflix come Better Call Saul e Mercoledì. La pagina Instagram, ci spiegano, è stata proprio pensata come un museo, le opere vengono partorite dalla mente dei creatori, ma le loro antenne sono sempre sintonizzate sul gusto popolare, in modo da poter intercettare le immagini più significative per i clienti.

È interessante notare però come nelle figure stampate sulle candele spesso si fondano sacro e profano, basti pensare a Bowie che viene raffigurato come Gesù o alla giornalista di “Chi l’ha Visto?” Federica Sciarelli che incarna la Madonna. Perché questa scelta, che agli occhi dei più integralisti potrebbe risultare anche un po’ offensiva? “Non abbiamo mai avuto feedback di questo genere, forse perché le nostre candele sono fondamentalmente opere di arte leggera ed il messaggio è sì diretto, ma mai irrispettoso – ci rispondono – noi siamo i primi fan dei personaggi che proponiamo ed è il nostro modestissimo modo di rendere omaggio a queste leggende. Mixare elementi della tradizione religiosa con elementi della cultura pop è un linguaggio che la gente percepisce come familiare e ironico. Almeno fino ad oggi”.

Nascondevano in con 1.500 chili di fuochi illegali, maxi sequestro a Barletta: 3 persone denunciate

Una tonnellata e mezza di materiale esplosivo per fuochi pirotecnici è stata sequestrata complessivamente a tre persone di 35, 30 e 20 anni che sono state denunciate. È il bilancio di tre operazioni distinte effettuate dagli agenti del commissariato di Barletta nell’ambito di controlli disposti dal questore Roberto Pellicone in occasione delle festività.

Numerose sono state le perquisizioni in abitazioni e garage del territorio.
A casa del 20enne gli agenti hanno rinvenuto otto bombe carta cilindriche di fattura artigianale del peso di circa 200 grammi ognuna e 26 candelotti ‘New Rambo’ del peso di 47 grammi ciascuno.

Nell’auto del 35enne, invece, sono state trovate e poi sequestrate nove cassette pirotecniche di diverse categorie, tre delle quali da 165 grammi di contenuto esplosivo netto, e due da 160 grammi; tre cassette pirotecniche da 498 grammi di contenuto esplosivo e 18 candelotti illegali denominati ‘Super Cobra’, del peso di 49 grammi ciascuno.

Durante il controllo in casa del 30enne gli agenti hanno sequestrato quattro cartoni del peso di 18 chilogrammi ciascuno contenenti cassette pirotecniche di varie nomenclature commerciali pesanti circa mezzo chilo ciascuna per 20 batterie pirotecniche. La perquisizione estesa al garage ha permesso di rinvenire altri 1.000 chili di materiale pirotecnico professionale di vario tipo, oltre a materiale elettrico e batterie di lancio per l’allestimento di spettacoli pirotecnici.

Acqua gratis per chi partecipa al concertone di Capodanno a Bari, in piazza le postazioni di Aqp

Per il concertone di Capodanno che si terrà domani sera a Bari, l’Acquedotto pugliese allestirà, nella zona limitrofa al palco in piazza Libertà, alcune postazioni di approvvigionamento gratuito di acqua potabile, complessivamente diecimila litri, a disposizione di chi arriverà per festeggiare l’anno nuovo.

“Acqua di qualità come da sempre è quella garantita da Acquedotto Pugliese – spiega una nota di Aqp – grazie a un monitoraggio attento e un controllo capillare della risorsa. Un versante, quello dei controlli, su cui l’azienda ha di recente messo in campo progettazioni innovative in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, Regione Puglia e Asl Bari-BAT, portando in Puglia pratiche che mirano a migliorare ulteriormente la sicurezza dell’acqua potabile distribuita. Un grande impegno quello sulla qualità”.

“I parametri chimici e microbiologici monitorati nel 2021 nei 10 laboratori di ultima generazione dislocati lungo il territorio servito – prosegue l’azienda – sono oltre 1 milione su circa 58 mila campioni prelevati. Tramite 11.000 sensori il telecontrollo consente la supervisione del flusso e dei principali indicatori di potabilità, con possibilità di interventi immediati in caso di anomalie e maggiore razionalizzazione nella gestione della risorsa idrica”.

La nuova sede del CNR nell’ex Manifattura Tabacchi, al via i lavori a gennaio: sarà pronta nel 2025

Entro i primi giorni del 2023 cominceranno i lavori di riqualificazione e ristrutturazione della porzione della ex Manifattura dei tabacchi destinata a ospitare la nuova sede del Cnr di Bari. Il cantiere è stato consegnato stamattina e le opere, secondo il programma, termineranno a marzo del 2025, in linea con le tempistiche del Pnrr.

Il cantiere è stato affidato all’Ati composta da Sac-Società appalti costruzioni spa, e Edil Alta srl, per un importo pari a 26 milioni 466mila euro a esito della procedura negoziata curata da Invimit per l’affidamento dei lavori.

La procedura, ricorda il Comune di Bari in una nota, riguarda l’ampliamento e la rifunzionalizzazione dell’immobile di interesse storico per la creazione, da parte del Cnr, di un ecosistema dell’innovazione che promuova lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, la creazione e l’attrazione di imprese innovative. L’area interessata dai lavori, che si estende su una superficie di circa 20mila metri quadri, sarà dedicata a nuove funzioni attraverso interventi di bonifica e consolidamento statico, efficientamento energetico, realizzazione di impianti elettrici, speciali e meccanici del tipo più avanzato per rispondere alle esigenze rappresentate dal Cnr.

Saranno inoltre allestiti laboratori e uffici per accogliere le attrezzature e gli arredi dell’ente. Nell’ambito del cantiere saranno riqualificate anche le aree esterne, costituite principalmente da due grandi cortili interni di oltre duemila metri quadrati, con la sistemazione a verde e l’installazione di strutture temporanee legate alla ricerca quali serre e depositi speciali.

Nuova vita per le piscine comunali di Modugno, c’è la gara per assegnare i lavori: abbandonate dal 2016

Le piscine comunali di Modugno potranno finalmente tornare a vivere. È stata pubblicata la gara per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo: sul piatto 3,5 milioni di euro per rifondare la struttura che versa in stato di abbandono dal 2016.

Le imprese interessate potranno presentare un’offerta entro il 9 febbraio 2023, successivamente si procederà alla valutazione delle domande pervenute e infine saranno assegnati i lavori. Una grande notizia per i modugnesi ma anche per i cittadini dei paesi limitrofi.

I lavori consegneranno alla città un impianto di ultima generazione: la gara prevede infatti azioni utili per favorire l’efficientamento energetico, come l’utilizzo di pompe di calore geotermiche, l’installazione di pannelli solari e di teli motorizzati per la copertura della vasca. I lavori dovrebbero durare circa un anno: la speranza è quella di inaugurare le nuove piscine comunali entro la fine del 2024.