Prima la gioia per l’incredibile numero di richieste di consegna doni, poi la scoperta; molti giocattoli, regalati dalle famiglie ai bimbi ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari erano “rotti, usati più volte, quindi non a norma”. La denuncia arriva dall’Apleti, l’Associazione Pugliese per la Lotta contro le Emopatie e i Tumori nell’Infanzia, che ogni anno, in occasioni come Natale e Pasqua, si impegna per raccogliere doni per i piccoli malati ricoverati in ospedale.
“A tutti quelli che hanno garantito un gioco o un dolce degno del reparto visitato diciamo ‘grazie’ – scrivono in una nota i volontari – Ma un monito va a chi non ha rispettato le regole che la nostra associazione ben specifica nel momento in cui viene fissato l’appuntamento per la consegna”.
Apleti ha sottolineato che i doni e i giocattoli “devono essere nuovi e sigillati. I nostri “ospiti” lottano ogni giorno per la vita e soprattutto non chiedono nulla. Il rispetto costante delle norme igieniche che in era pandemica abbiamo imparato bene a definire, vale tre volte tanto nei reparti delicati come il nostro”. Per questo motivo, tutti i giocattoli già usati, con difetti o rotti non potranno essere utilizzati dai bambini del reparto.
“E se li avessero regalati ai vostri figli? – continua la nota – Apleti non può controllare ciò che le belle carte natalizie nascondono. Apleti in questi casi è un mezzo. Diamo per certa la buona fede del gesto, del regalo, del dono, ma con chi è affetto da patologie oncologiche non si può essere leggeri”.