Capodanno a Bari, tutti i dettagli sul concerto in piazza Libertà: primo live sul palco alle 22 – IL PROGRAMMA

Per festeggiare la fine del 2022 il Comune di Bari ha organizzato il concerto di fine anno nella consueta location di piazza della Libertà. Come già annunciato, la grande festa in piazza, prevista per la sera del 31 dicembre, avrà inizio a partire dalle ore 22 con il live de La rappresentante di lista, mentre Rkomi si esibirà fino al countdown della mezzanotte. Subito dopo sarà la volta dei Boomdabash che faranno ballare tutti i cittadini in piazza sulle note dei loro tormentoni più famosi.

A presentare la serata Alan Palmieri, Claudia Cesaroni e la conduttrice di Radio 105 Rebecca Staffelli, che accompagneranno gli spettatori nel nuovo anno con un esclusivo dj-set al termine dei live.

Il grande concerto di fine anno di Bari ospiterà tre collegamenti con l’evento televisivo “Capodanno in Musica”, lo show canoro in onda in diretta su Canale 5, nel corso dei quali Bari mostrerà la piazza gremita insieme ad alcuni dei suoi scorci più suggestivi.

Tutti i cittadini interessati a partecipare all’evento potranno accedere a piazza della Libertà a partire dalle ore 19.30 attraverso due varchi, presidiati dalle Forze dell’Ordine, posizionati su corso Vittorio Emanuele ai lati opposti del palco.

Si comunica inoltre che in queste ore è stata firmata l’ordinanza contenente le misure essenziali in materia di sicurezza allo scopo di assicurare la pubblica e privata incolumità nonché la tutela dei beni a fronte dell’eccezionale afflusso di persone atteso per l’evento.

Pertanto, dalle ore 13 del 31 dicembre 2022 alle ore 5 del 1° gennaio 2023, su corso Vittorio Emanuele II, via Roberto da Bari (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele e via Piccinni), piazza Chiurlia e piazza Massari (compresa l’area individuata su corso Vittorio Emanuele II delimitata da misure di security in quanto direttamente interessata dallo svolgimento dell’evento musicale), è vietato:

· per gli esercenti qualsiasi attività commerciale somministrare e/o vendere per asporto, su area pubblica e/o aperta al pubblico, bevande in bottiglie e/o in contenitori in vetro e/o in lattine di alluminio, nonché in bottiglie di plastica con il tappo;

· per qualsiasi soggetto detenere su area pubblica e/o aperta al pubblico nelle zone interessate dalla manifestazione, bevande in bottiglie e/o contenitori in vetro e/o in lattine di alluminio e bottiglie di plastica con il tappo;

· per qualsiasi soggetto non autorizzato detenere, altresì, spray al peperoncino o comunque contenenti sostanze urticanti;

· accedere con zaini, borsoni – limitatamente all’area interessata e perimetrata dalla misure di security – contenenti bottiglie e contenitori in vetro, lattine di alluminio e/o bottiglie di plastica con tappo, spray urticanti (in genere utilizzati per difesa personale) o qualsivoglia dispositivo urticante;

· compiere qualsiasi attività in contrasto con la sicurezza urbana e la conservazione e il decoro dei suddetti luoghi.

Il Capodanno a Bari, progetto realizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione – fondi PO, FESR e FSE 2014-2020 – gode del sostegno di Banca Popolare di Puglia e Basilicata (BPPB), Casillo Group e Acquedotto Pugliese, che per l’occasione metterà gratuitamente a disposizione del pubblico in piazza 10.000 litri di acqua sicura e controllata.

“Dopo due anni di difficoltà e di restrizioni Bari torna finalmente in piazza per l’ultimo dell’anno – commenta il sindaco Decaro -. Lo facciamo con uno spettacolo di grandissimo livello, che siamo sicuri richiamerà tantissimi giovani e famiglie. I ringraziamenti a tutti i partner istituzionali e privati sono doverosi, senza di loro il Comune non potrebbe sostenere un evento di questa portata. Un ringraziamento speciale va anche al Gruppo Norba con cui in questi anni abbiamo lavorato su importanti sfide e che anche quest’anno ci permetterà di portare le immagini di Bari in diretta nazionale sulla rete ammiraglia di Mediaset. Mi auguro siano tanti i baresi che sceglieranno la nostra piazza per festeggiare e che la serata possa essere una grande festa per tutti”.

A Bari 2 necropoli per non cattolici nei cimiteri di Loseto e Palese: approvata delibera in Comune

Su proposta dell’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola, la giunta comunale di Bari ha approvato la delibera con la quale, nei cimiteri di Loseto e Palese, si individuano campi destinati accogliere le salme e i resti mortali delle persone che in vita hanno professato religioni diversi da quella cattolica.

Il provvedimento, analogo a quello adottato da altre città italiane, accoglie le richieste formulate nel tempo da parte di diverse associazioni religiose non cattoliche per l’istituzione di campi speciali dedicati nelle necropoli cittadine. Come previsto dalla legge, al termine dei dieci anni dalla sepoltura in campo (inumazione), i resti potranno essere conservati nel rispetto dei principi delle religioni di appartenenza.

“Si tratta di un provvedimento dovuto – sottolinea Vito Lacoppola – che tiene conto della presenza nella nostra città di comunità straniere devote ad altre religioni, in primis quella musulmana, che solo a Bari conta circa 10.000 fedeli. Abbiamo validato un atto concreto che risponde alla volontà di promuovere una sempre maggiore integrazione tra cittadini di diverse culture e religioni, nel rispetto del dettato costituzionale, e che rappresenta il primo step del progetto, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, grazie al quale l’area del cimitero di Loseto, realizzata circa vent’anni fa e mai utilizzata, sarà trasformata in una necropoli multiconfessionale”.

Tassa di soggiorno, a Bari si pagherà fino a 4 euro: “Denaro per programmare eventi dedicati ai turisti”

Due euro a notte per i bed&breakfast e gli hotel a 3 stelle, tre euro per i 4 stelle, quattro euro per i 5 stelle (anche se ce n’è solo uno nel capoluogo pugliese). E ancora, quota 1 euro 50 centesimi per gli alberghi a 2 stelle e i campeggi. Non pagano nulla, infine, i bambini fino ai 12 anni, le famiglie particolarmente numerose e le persone che raggiungono Bari per motivi di studio o per partecipare a concorsi.

Si torna a parlare di tassa di soggiorno: si è riunito ieri mattina il tavolo sul turismo, in cui si è discusso ancora una volta del regolamento per l’applicazione dell’imposta. Tutto sembra procedere senza intoppi per la sua istituzionalizzazione – polemiche a parte – ma i tempi non sono così brevi. Terminata la fase di discussione sul regolamento, il testo dovrà fare un passaggio nelle varie commissioni, per poi approdare in giunta a Palazzo di Città e infine in consiglio comunale per la sua approvazione definitiva.

Un paio di mesi ancora, ipotizzano da corso Vittorio Emanuele. E se si pensa che alle strutture spetterà la corresponsione dell’imposta al Comune ogni tre mesi, il primo gettito arriverà nelle casse di Palazzo di Città non prima – verosimilmente – di maggio o giugno. Si tratta di uno strumento, insistono dal Comune, per implementare l’offerta turistica del capoluogo pugliese (tra le poche città a non aver ancora introdotto la tassa). Come? Potendo contare su fondi che consentano una programmazione degli eventi e un rafforzamento dei servizi legati al turismo.

La parola d’ordine è sfruttare il momento positivo: durante l’anno in corso, spiega l’assessore alla Cultura Ines Pierucci, da maggio a settembre sono stati registrati 500mila ingressi in città per una media di due/tre pernotti. Il gettito? Intorno al milione di euro.

Covid, all’aeroporto di Bari tamponi per chi arriva dalla Cina: l’obbligo fino al 31 gennaio

Fino al 31 gennaio 2023 per le persone che dalla Cina fanno ingresso negli aeroporti pugliesi sono previste attività di testing e contact tracing per il Covid-19: lo annuncia la Regione Puglia.

“Con l’aggravarsi della situazione epidemiologica nella Repubblica Popolare Cinese – spiega l’assessore alla Sanità, Rocco Palese – e in accordo con l’ordinanza del ministero della Salute del 28 dicembre scorso, abbiamo ritenuto necessario adottare misure di prevenzione del contagio tempestive per evitare il pericolo di nuove varianti nel territorio pugliese”.

È stato quindi disposto: obbligo di presentazione dell’attestato di esito negativo del test eseguito nelle 72 ore precedenti per i test molecolari e nelle 48 ore precedenti per i test antigenici rapidi; obbligo di sottoporsi al test rapido in aeroporto o, entro 48 ore, presso l’Asl di riferimento; in caso di esito positivo al test rapido, è obbligatorio sottoporsi all’isolamento in un determinato domicilio e all’esecuzione di un test molecolare.

Al termine del periodo di isolamento, è obbligatoria l’esecuzione del test antigenico rapido o molecolare per accertare la guarigione. “Raccomandiamo in ogni caso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale negli aeroporti e nei luoghi al chiuso e in tutte le circostanze che con consentano il distanziamento interpersonale”, aggiunge Palese.

“Non sapersi rifare il letto a 22 anni è normale”, la barese Angelica protagonista del nuovo reality di Netflix

Il reality targato Netflix “Summer Job” ha ufficialmente consacrato Angelica Brattoli come una ‘Paris Hilton’ di Puglia. Ventiduenne, pugliese, Angelica Brattoli è tra i fortunati giovanissimi e ‘viziatissimi’ protagonisti di Summer Job.

Dieci rampolli italiani vengono invitati in Messico per quella che apparentemente sarà la vacanza della loro vita, ma in realtà si troveranno a doversi rimboccare le maniche e per la prima volta nella loro vita dovranno…lavorare. Tra una settimana a Parigi ed una a Courmayeur, Angelica ha inserito in agenda un’ospitata a Telebari Social Night. L’intervista nel nostro video.