SS Dilettantistica Bari. Si chiama così la neonata società in corsa per indossare la maglia biancorossa.
Da 20, gli imprenditori che hanno deciso di puntare sul futuro del Bari sono diventati 8. Sette società e una persona fisica che porta il nome di Antonio Vasile, vice presidente di Aeroporti di Puglia, già assessore comunale con la giunta Emiliano e tifoso biancorosso insieme al papà Vito che tanto fece per il Bari durante la meravigliosa stagione fallimentare.
Con lui tra i finanziatori del nuovo progetto calcistico ci sono: i Ladisa, l’Ariete Società Operativa di Angelo Disabato, leader nel settore dei servizi operante nell’igiene e nella sanificazione ambientale; l’Assitrade di Francesco Rossiello (tra l’altro cugino dell’omonimo patron dell’Omnia Bitonto il cui interessamento al Bari era già stato reso noto nei mesi scorsi e poi smentito).
E ancora i fratelli Bernard la cui società è impegnata nel settore della lavanderia industriale; la Lucente SPA di Giuseppe Volpe; il broker assicurativo Assidea srl di Raffaele Mauro Catalano. A chiudere la lista la Merula srl di Domenico Di Paola. Il consigliere comunale che, a quanto pare, ha mantenuto la promessa. Si era detto pronto a investire, infatti, all’indomani della mancata iscrizione al campionato di serie B della Fc Bari di Cosmo Giancaspro. L’imprenditore barese inoltre ha messo a disposizione gratuitamente i locali a San Cataldo, che furono sede del suo comitato elettorale, per la sede sociale della società.
Confermate le indiscrezioni sul CdA: a capo della società c’è l’avvocato Gianvito Giannelli accompagnato dai consiglieri: il commercialista Marcello Danisi e l’avvocato Gianni Di Cagno. Si parte da una base di 640mila euro. Ma si pensa già ad un aumento di capitale che potrebbe essere deliberato solo in caso di assegnazione del titolo sportivo da parte del primo cittadino. Appuntamento dunque al 31 luglio.