SSC Bari, Cornacchini non si nasconde: “Attrezzati per vincere ma guai ad abbassare la guardia”

Dopo l’esordio vincente di Messina, cresce l’attesa per il debutto in campionato del Bari al San Nicola. Domani alle 15 la sfida contro la San Cataldese, attesi oltre ottomila spettatori. In conferenza stampa le parole di mister Cornacchini:

“Sarà stimolante giocare al San Nicola. Ci ho messo piede l’anno del mio periodo al Milan, non ricordo il risultato, era il primo anno di Capello. Io sono uno che non mi nascondo,odio quelli che lo fanno. Chiaro che la difficoltà sarà tenere tutti sul pezzo, devo essere bravo a motivarli sempre. Ci tengo a finire la stagione a bari e nel migliore dei modi. Abbiamo giocatori di categoria superiore, forti, capaci di fare la differenza.Ma guai a pensare di poter vincere senza mettere in campo la giusta cattiveria, guai a sentirci superiori. La Sancataldese è una squadra rognosa, hanno qualità soprattutto nei tre davanti: Ficarrotta mi dicono che ha qualità importanti. Va affrontata come una finale”.

“Abbiamo la fortuna di lavorare in una città come Bari e in una società così, dobbiamo pensare alla giornata, a lavorare bene, perchè troveremo già da domenica delle insidie. Sono convinto che tutte le squadre che verranno al San Nicola proveranno a difendersi, qualche errore banale si può commettere e ci può essere qualche rischio. Ecco perche chiederò sempre massima concentrazione, poi la qualità della rosa non si discute. Siamo attrezzati per vincere il campionato. Certo, non bisognerà caricare di troppe responsabilità gli under, sono ragazzi giovani e avranno bisogno del loro tempo. Entrare e giocare al San Nicola non è facile per nessuno. Se c’è un Cornacchini nell’attuale rosa? C’è, un po’ svogliato nell’allenamento, ma in campo si fa sentire. Non dico però il nome. A me non hanno mai detto gli allenatori come comportarmi, ho avuto però la fortuna di allenarmi male e fare dei gol, se mi fossi allenato anche bene avrei potuto fare meglio. E’ questo che voglio far capire ai miei ragazzi”.

Calcio, Giancaspro non si arrende: ricorso al Tar contro Comune e SSC Bari. “Ridatemi stadio e titolo sportivo”

Cosmo Giancaspro ha presentato ricorso al Tar Puglia contro il Comune di Bari, la Giunta comunale e la SSC Bari. Il presidente della Fc Bari 1908, società in liquidazione, chiede l’annullamento della ‘procedura esplorativa per l’acquisizione del titolo sportivo e del nullaosta con cui il sindaco Antonio Decaro ha dato disponibilità gratuita del San Nicola alla nuova SSC Bari’.

Nella pec inviata al Comune, Fc Bari 1908 annuncia l’iscrizione della squadra entro il 30 settembre al campionato di terza categoria ma specifica anche che ‘senza la concessione dello Stadio, Fc Bari 1908 non potrebbe rinnovare l’affiliazione alla FIGC e quindi iscriversi al campionato’.

Una mossa per garantire la continuità aziendale e i creditori della società attraverso la procedura di concordato preventivo e per tutelare la dignità dell’unica squadra titolare della denominazione che rappresenta tutti gli storici e attuali tifosi della città di Bari.

Fc Bari, Decaro convoca Giancaspro a Palazzo di Città: “Acquirenti pronti a salvare il club”

Il sindaco Antonio Decaro ottiene una risposta positiva da una cordata di imprenditori, che vede protagonisti Andrea Radrizzani proprietario del Leeds United e Ferdinando Napoli per Edilportale, per completare la ricapitalizzazione e rilevare la quota di maggioranza della FC Bari calcio. Il sindaco in queste ore ha invitato con una nota scritta il presidente della società Cosimo Giancaspro a Palazzo di Città per definire i dettagli per l’attuazione della procedura a garanzia dell’operazione “La disponibilità di alcuni imprenditori, da me registrata, per completare le operazioni di ricapitalizzazione lascia intravedere una opportunità che va supportata, in termini di disponibilità e collaborazione, soprattutto da parte della stessa FC Bari 1908.- ha dichiarato Decaro -. Occorre mettere da parte incertezze, dubbi e tatticismi per salvaguardare le sorti della squadra di calcio più rappresentativa della Città, in virtù anche della fortissima relazione, quasi identitaria, tra la città e la squadra. Non c’è più tempo. Bisogna lasciare spazio ad una nuova prospettiva che assicuri tranquillità alla squadra di calcio ed alla città. Eventuali ulteriori questioni societarie dovranno essere trattate dopo il salvataggio”.

Fc Bari, CdA apre ricapitalizzazione a terzi: quota minima 500 mila. Servono tre milioni entro lunedì

Al via l’operazione salvataggio Bari. Dalla mezzanotte infatti scatterà il conto alla rovescia per la messa in sicurezza del club biancorosso con l’apertura a terzi per evitare il fallimento. Una decisone presa al termine di un lunghissimo e infuocato Consiglio di Amministrazione. Apertura a terzi, inclusi anche i Soci delle quote non optate, per  la sottoscrizione dell’aumento di capitale pari al 99,37%. Il presidente Giancaspro farà valere la quota versata per gli stipendi (circa 1,5 milioni di euro) come aumento di capitale, entrando di fatto in possesso del 30%. Si partirà da una quota minima di 500 mila euro da consegnare direttamente al notaio (deposito cauzionale). Le somme raccolte verranno infatti utilizzate solo al raggiungimento della somma utile per l’aumento di capitale. Termine ultimo per la ricapitalizzione e l’iscrizione al prossimo campionato di serie B, le ore 18 di lunedì 16 luglio. L’operazione salvataggio Bari è ufficialmente partita. 

 

 

 

 

 

Fc Bari, documenti della ricapitalizzazione incompleti: CdA rinviato a oggi pomeriggio

Ancora un nulla di fatto. E il futuro del Bari resta in bilico. Al termine di una riunione durata circa tre ore, a Roma, la FC Bari S.p.A. comunica che “a seguito di approfondimenti richiesti da parte del Collegio Sindacale ed in considerazione dell’importanza delle decisioni da adottare, l’odierna riunione del Consiglio di Amministrazione della Società è stata aggiornata a domani. Non appena ultimati i lavori la decisione assunta sarà prontamente comunicata ai soci ed agli organi di informazione”. Una corsa contro il tempo per ricapitalizzare, mettere in sicurezza il club ed evitare il fallimento. Come? Probabilmente nelle idee di Giancaspro attraverso la cessione di un ramo d’azienda. Ma a quanto pare però il numero uno biancorosso avrebbe presentato una documentazione incompleta per la sottoscrizione dell’aumento di capitale, carte da integrare domani per avere il benestare a procedere. Da capire anche la posizione del socio di minoranza Gianluca Paparesta: impugnerà eventualmente la decisione presa da CdA? Vorrà far valere il suo diritto di opzione per la sottoscrizione dell’aumento di capitale? Domani il giorno della verità.