Il pubblico del San Nicola fischia il Bari: con la Salernitana un deludente pareggio

Il Bari si butta via. E i fischi del San Nicola a fine gara fotografano tutta la delusione del popolo biancorosso per la prestazione offerta dai biancorossi. Dopo un buon primo tempo e il vantaggio con l’autogol di Minala, il Bari è letteralmente scomparso nella ripresa. Incapace di reagire al pareggio di Tuia. Bravo l’ex Colantuono a cambiare la Salernitana con Rossi e Rosina, tardive invece le mosse di Fabio Grosso. Un’altra occasione persa consideranodo i risultati delle dirette concorrenti e Bari che scivola al quinto posto in classifica. 

 Un solo cambio rispetto alla squadra scesa in campo ad Avellino: dentro Cissè, fuori Galano. A completare il tridente offensivo Improta e Nenè. A centrocampo conferma per Iocolano. in panchina si rivedono Anderson e Brienza. 

Festa sugli spalti per lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Indifferenza per l’ex tecnico Colantuono. Buon inizio gara del Bari, ritmo subito alto e Salernitana costretta a difendersi. Al 21′ il gol del vantaggio: cross di Henderson, palla che tocca la spalla di Minala e scavalca con una traiettoria beffarda Radunovic. I biancorossi provano a sfondare soprattutto sulla sinistra sfruttando lo strapotere fisico di Cissè. E proprio una combinazione tra l’attaccante e Iocolono per poco non produce il raddoppio del Bari. Salernitana pericolosa solo grazie a una uscita avventata di Micai non sfruttata da Di Roberto. Nel finale il direttore di gara giudica solo da giallo una gomitata di Odjer su Basha. Il primo tempo si chiude con il Bari in vantaggio per una rete a zero. 

Nessun cambio nel Bari dopo l’intervallo, Colantuono si gioca le carte Rosina e Rossi. Biancorossi meno brillanti e Salernitana che prova a guadagnare campo. Su imbeccata di Rosina, Palombi in diagonale non riesce a superare Micai, bravo a respingere con i piedi. Al 58′ il pareggio della Salernitana: angolo di Vitale e colpo di testa vincente di Tuia, dimenticato da Marrone. 

La notte degli attaccanti: Improta, Cissè e Nenè stendono il Brescia

La serata perfetta al San Nicola. Il Bari ritrova in un colpo solo vittoria e gol degli attaccanti. Piu forte dell’emergenza e di un Brescia mai in partita. In rete Improta, dopo cinque mesi, Cissè, fermo alla doppietta contro la Ternana realizzata lo scorso settembre e Nenè, al secondo centro in campionato e autore di due pregevoli assist. Convincente nel complesso la prestazione della squadra. Finalmente un primo tempo giocato con più determinazione, squadra votata all’attacco e gioco più fluido. E gara mai in discussione. Buona la prova di Empereur, alla prima da titolare. Il Bari infila il settimo risultato utile consecutivo e aggancia momentaneamente il Cittadella in quarta posizione. Mercoledì sera trasferta sul campo dell’Ascoli.

Infortuni, impegni con le nazionali e scelte tecniche: Grosso cambia quattro elementi rispetto alla squadra scesa in campo a Cittadella. In difesa l’inedita coppia formata da Marrone e Empereur, alla prima da titolare. Sugli esterni Anderson e Sabelli, schierato a sinistra. A centrocampo la novità è rappresentata da Iocolano, a completare il reparto Basha e Henderson. In attacco il tridente Improta, Nenè e Cissè. In panchina Galano, in non perfette condizioni fisiche. Out Brienza. 

Il Bari sblocca la partita dopo appena sette minuti: punizione di Empereur, spizzata di Nenè e destro vincente in diagonale di Improta, dimenticato da Curcio. L’ex Salernitanata, all’ottavo gol in campionato, non segnava dallo scorso ottobre. È un Bari diverso rispetto alle precedenti uscite, soprattutto nei primi tempi. Squadra più determinata, baricentro alto e gioco più veloce. Non pervenuto nella prima mezz’ora il Brescia. Tutto troppo facile per i biancorossi che trovano la rete del raddoppio con Cissè, abile di destro a battere Minelli dopo un pregevole assist del solito Nenè. E primo tempo che si chiude con il Bari meritatmante in vantaggio per due reti a zero.

Nessun cambio dopo l’intervallo. E il Bari trova subito il terzo gol: assist di Improta e destro vincente di Nenè. Piu tardi sarà costretto ad abbandonare il campo Basha per un problema muscolare, dentro Petriccione. Biancorossi in assoluto controllo della gara, inutile nel Brescia anche l’ingresso di Caracciolo. A sfiorare il poker è ancora Improta, sempre imbeccato da uno straordinario Nenè. Nel finale bella parata di Micai su colpo di testa di Caracciolo. Sarà l’ultima occasione. Il Bari supera il Brescia per tre a zero e aggancia momentaneamente il Cittadella in quarta posizione. 

 

 

Politica, Ferrante contro Emiliano: “Sta distruggendo il PD in Puglia”

“Un giorno pensa ai grillini e a fare un governo con loro, un giorno pensa al centrodestra nominando l’ex sindaco Di Cagno Abbrascia al Vertice Aqp. L’importante è che il presidente Emiliano parli sempre male del Pd e dia la colpa ad altri dell’esito del 4 marzo in Puglia. Un disastro di cui Emiliano è il primo responsabile proprio per i suoi atteggiamenti”. Fabrizio Ferrante, delegato in Assemblea Nazionale del Pd, tuona contro Michele Emiliano, contestando le sue strategie politiche. “Invece di cercare di rafforzare un partito che lui stesso contribuisce a demolire con le continue esternazioni sui media – prosegue Ferrante – si attarda nell’inseguire il movimento 5stelle e la destra. Visione politica = 0”

“Emiliano evidentemente ha bisogno di dare sempre la colpa a qualcun altro per tentare di salvarsi alle prossime elezioni regionali non comprendendo che cosi’ facendo distruggerà definitivamente in Puglia l’unica certezza, ovvero il Pd. Si è prodigato in questi anni nella sua personale crociata contro Renzi , ha ottenuto tutte le candidature alle politiche in Puglia raccogliendo un misero 13 %; ora evidentemente cerca sponde che lo porteranno dritto nel baratro politico. Crediamo sia giunto il momento che Emiliano pensi realmente alla Puglia e non al suo personale destino politico. Spiace vedere una intelligenza come la sua posta al servizio di scellerati piani politici che passano per l’utilizzo del Pd come un semplice sgabello sul quale sedersi”.

Fabrizio Moro a La Feltrinelli con “Parole, Rumori e Anni”: Telebari in diretta Facebook dalle 17

Dopo la vittoria della 68 esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, insieme ad Erma Meta, Fabrizio Moro presenterà al pubblico il best of Parole, Rumori e Anni Vol.1 , uscito lo scorso 9 febbraio.

Appuntamento a Bari questo pomeriggio: Fabrizio Moro incontrerà i fan alla Feltrinelli alle ore 17. Evento che seguiremo in diretta sulla pagina facebook di Telebari. Per avere l’autografo sarà necessario acquistare il cd nella sede di via Melo e ritirare il pass che dà accesso prioritario al firmacopie. Ingresso libero.

La raccolta da 13 canzoni è un modo per celebrare il decennale di carriera, l’anniversario dell’uscita del fortunato album Pensa, ma senza rinunciare all’originalità, visto che i brani sono “ri-arrangiati, ri-suonati, ri-mixato e ri-masterizzati, con l’aggiunta di due inediti“. Nella tracklist di Parole, Rumori e Anni 2007-2017 già svelata dal cantautore figura anche il brano sanremese Non mi avete fatto niente, in gara al Festival in duetto con Ermal Meta, più un altro inedito. Questa è solo la prima parte, perché il progetto prevede una seconda uscita con 15 brani per la fine del 2018 e l’inizio del 2019.

Per quanto riguarda il tour, per ora è stata programmata solo la data del 16 giugno all’Olimpico di Roma.

Il solito Brienza non basta: il Bari contro lo Spezia spreca il jolly

Il Bari spreca il jolly. Dopo il pareggio interno con la Pro Vercelli, al San Nicola arriva un punto anche con lo Spezia. E grazie soprattutto al solito Ciccio Brienza. Entra lui e il Bari cambia marcia. Il sinistro al volo del numero dieci consente ai biancorossi di pareggiare la rete del vantaggio nel primo tempo di Forte. Ma non basta. Deludente nel complesso la prova del Bari. Gioco lento e prevedibile, poca precisione nei passaggi e cattiveria negli ultimi metri. Troppo poco per una squadra che ambisce ad un campionato di vertice. Se è vero che la striscia positiva di allunga a cinque turni, il Bari ha fallito la possibilità di scalare posizioni in classifica pareggiando le due gare interne al San Nicola. Sabato trasferta sul campo del Cittadella. “Io preferiso  guardare il bicchiere mezzo pieno – le parole di Grosso – le partite che non puoi vincere è importante non perderle. Le striscia positiva prosegue”.

Fabio Grosso cambia ben cinque elementi rispetto alla squadra che ha affrontato sabato scorso la Pro Vercelli. La novità è rappresentata dal debutto in difesa, sulla corsia mancina, dello sloveno Balkovec. In campo anche Diakitè al posto dell’infortunato Gyomber. In attacco si rivedono dal primo minuto Improta e Nenè, spazio per Busellato a centrocampo. Il Bari parte subito forte sfiorando il gol con un colpo di testa di Nenè terminato di poco a lato. Al primo affondo però passa lo Spezia: su cross di Mastinu da sinistra, Forte brucia Marrone e di testa beffa Micai. Il gol subito manda in confusione il Bari, lo Spezia può controllare la gara con piu tranquillità e sicurezza. Ci prova allora Improta, vicino al pareggio con un destro a giro parato con bravura da Di Gennaro. Non pervenuto Galano, deludente anche nella sua zona preferita, a destra nel tridente offensivo. Un sussulto solo allo scadere del primo tempo, sinistro su punizione che sfiora la traversa.

Dopo l’intervallo non cambia il copione tattico. Lo Spezia preferisce restare raccolto nella propria metà campo, squadra ordinata e compatta. Il Bari fatica invece a dar velocità al proprio gioco, possesso palla lento e prevedibile. E Grosso si gioca la carta Brienza, fuori Busellato.  Dal sinistro del numero dieci parte subito un delizioso assist per Nenè, ancora una volta poco cattivo negli ultimi metri. Inevitabile prestare il fianco anche alle ripartenze della squadra di Gallo, pericolosa in un paio di circostanze con Granoche e Forte. In campo anche Kozak per un deludente Galano. Grosso aggiunge centimetri all’attacco, affiancando il centravanti ceco a Nenè. Ma a risolvere la situazione ci pensa come sempre il solito Ciccio Brienza, in gol con uno spettacolare sinistro al volo sugli sviluppi di calcio d’angolo. Seconda rete consecutiva per il fantasista biancorosso. L’ultimo brivido della gara per il Bari lo provoca Kozak, colpo di testa in tuffo di poco a lato su preciso assist di Balkovec. Poi sarà Granoche  a mancare il raddoppio dall’interno dell’area di rigore.

Il Bari pareggia la seconda gara consecutiva al San Nicola e manca l’assalto alle posizioni di vertice.